Come togliere la ruggine

Ruggine

Come togliere la ruggine

Fastidiosa e insidiosa, la ruggine è un problema per moltissime persone. Limita la durata di superfici e oggetti, danneggiandoli in modo irreversibile e si diffonde intaccando qualsiasi cosa incontri lungo il suo cammino. Il colore bruno-rossiccio la rende facilmente riconoscibile, ma togliere la ruggine non è così semplice come sembra. Originata dall’ossidazione del ferro, può rivelarsi insidiosa e pericolosissima per la salute delle persone.

Esiste un modo per debellarla in modo definitivo? In commercio ci sono diversi prodotti, ma è importante valutarli con estrema cura. Molti infatti sono troppo aggressivi e rischiano di creare danni all’ambiente o alla salute dell’uomo. Meglio dunque puntare su soluzioni che arrivano dalla chimica verde e che nascono da una visione etica della chimica. Prodotti che rispettano il benessere delle persone e quello della Terra, inquinando poco e garantendo un risultato ottimale.

Come togliere la ruggine

Come P-300/AD di New Chemical Prevention. Un disincrostante acido e derugginante che si può utilizzare su una grande varietà di materiali. Si tratta di un detergente specifico, utile per rimuovere le macchie di ruggine. Risulta inoltre efficace per efflorescenze biancastre, incrostazioni di calce, cemento e gesso, residui di boiacca e di imbiancatura. Per utilizzarlo basterà agitare il prodotto prima dell’uso e assicurarsi che la temperatura sia compresa fra i + 5°C e i + 30°C (mai sotto la luce diretta del sole durante i mesi estivi). P-300/AD andrà poi diluito in acqua in base allo stato della ruggine da asportare e a seconda della superficie da trattare (1:2 con acqua come derugginante su beole, granito, beole, serizzo; 1:4 con acqua per lavaggio di superfici in granito e terracotta; 1:9 con acqua per lavaggio di superfici in quarzite, ceramica e gres porcellanato). Basteranno circa 10 minuti perché agisca, in seguito basterà frizionare con una spazzola dura (o scotch brite) e aspirare con un bidone aspiraliquidi. L’ultimo step prevede il risciacquo con acqua pulita. P-300/AD ha il vantaggio di non essere troppo aggressivo e di garantire una azione disincrostante proporzionale al tempo di contatto. Ha una profumazione gradevole e non emana fumi.

Troviamo poi P-500, un disincrostante acido a base di acido cloridrico contenente tensioattivi e inibitori di corrosione. Permette di rimuovere residui di ruggine, ma anche di gesso boiacca e calce. Offre una radicale e veloce azione disincrostante, consentendo di rimuovere le ossidazioni ed è idoneo per pavimenti e pareti di diverso tipo. Anche in questo caso il prodotto va agitato prima dell’uso ed è meglio applicarlo a temperature fra i + 5°C e i + 25°C, mai sotto la luce diretta del sole durante i mesi caldi. Dopo aver stabilito la diluzione per la pulizia della superficie, basterà distribuire la soluzione e passare la monospazzola con dischi abrasivi (circa 1-2 minuti su 1 mq.). Il residuo va asportato subito con bidone aspiraliquidi, infine è necessario sciacquare con acqua seguendo lo stesso procedimento. In caso di materiali porosi, New Chemical Prevention consiglia di bagnare preventivamente con acqua le superfici.

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