Pavimento esterno in klinker: come pulirlo

Pavimento esterno in klinker

Pavimento esterno in klinker: come pulirlo

Il pavimento esterno in klinker è tanto bello quanto difficile da pulire. Spesso infatti macchie e tracce di sporco mettono a rischio la bellezza delle superfici, per questo è fondamentale correre ai ripari.

Una scelta di stile: il pavimento esterno in klinker

Utilizzato per l’arredo d’interni e per i pavimenti esterni delle abitazioni, il klinker – chiamato anche laterizio – ha un aspetto simile al cotto, ma si distingue da esso. Parliamo di un materiale costituito da una miscela di argille pregiate, feldspati e acqua a cui si aggiunge una percentuale piccola di argilla cotta e macinata finemente.

Il prodotto viene quindi sottoposto a un processo particolare di stagionatura ed essiccazione. Infine viene cotto in forni appositi a tunnel ad altissime temperature per più di trenta ore. I forni garantiscono un riscaldamento graduale e un raffreddamento delle mattonelle, portando quasi a una vetrificazione del materiale. Tramite la cottura il klinker infatti si solidifica e perde l’umidità. A determinarne l’estetica infine è la differente finitura che può essere semilucida, grezza o smaltata.

Pavimento esterno in klinker, come si posa

La posa del klinker solitamente viene realizzata a colla su un massetto che è in calcestruzzo armato e utilizzando una rete leggera elettrosaldata. Le mattonelle sono particolarmente distanti una dall’altra, creando delle fughe piuttosto larghe. Creato in Germania e in Olanda, il klinker è stato utilizzato sin dall’inizio del Novecento per realizzare murature esterne di edifici a più piano sotto forma di mattone. In seguito, a partire dal 1930, i produttori hanno iniziato a creare anche piastrelle per rivestimenti e pavimenti.

Pavimento esterno in klinker, come pulirlo

Come tutte le superfici esterne, il klinker necessita di una particolare cura per poter durare nel tempo. Per pulire il pavimento esterno è fondamentale scegliere con attenzione i prodotti da utilizzare. New Chemical Prevention realizza soluzioni specifiche per questo materiale, rispettandolo e rendendolo ancora più bello.

DSF, ad esempio, è una soluzione disincrostante e dissolvente. Si tratta di un efficace smacchiatore che si può sfruttare non solo per il klinker, ma anche su ceramiche dure e smaltate. Consente di rimuovere sia i residui di boiacca che gli additivi di leganti lattici per fughe. Non emana odori fastidiosi ed esalazioni, scioglie al meglio i residui della stuccatura, agendo anche nei pori più piccoli, inoltre è efficace, attivo e veloce. Con una consistenza viscosa che gli consente di aderire pure sulle superfici verticali.

Troviamo poi Micromax Extra, un pulitore intensivo idoneo come smacchiatore, decerante e sgrassante in base alle diluizioni. È a bassa schiuma, ma con una elevata capacità bagnante. L’ideale per rimuovere stucchi, epossidici, grassi, pennarelli e segni neri di gomma.

Infine Strip-Gel è uno smacchiatore universale rimuovi-graffiti. Ottimo per cancellare le macchie di natura oleosa, la resina e le scritte sul klinker. Ha una consistenza viscosa che aiuta il prodotto ad aderire sulle superfici verticali. È efficace e attivo sulle vernici dei graffiti e sulle resine. Non è un prodotto volatile, proprio per questo può agire a lungo se viene lasciato sostare sulle macchie da rimuovere.

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