Pulizia profonda: come rinnovare i pavimenti in cotto e pietre naturali
I materiali naturali come il cotto e la pietra sanno come resistere agli effetti del tempo. Utilizzati e apprezzati da secoli, questi pavimenti sono ancora oggi una scelta in grado di valorizzare l’ambiente domestico conferendogli un’atmosfera sofisticata e al tempo stesso decisamente autentica, capace di adattarsi agli stili più diversi.
Resistenza e durevolezza, però, non sono sinonimo di pavimenti eterni o inattaccabili da sporco e usura, quindi può capitare di trovarsi ad affrontare una splendida pavimentazione in cotto molto sporca o un rivestimento in ardesia provato da una vita di esposizione alle intemperie.
In questi casi, una pulizia profonda eseguita con i giusti prodotti può rappresentare una soluzione economica e molto efficace per rinnovare i pavimenti e tornare a godere del loro splendore originario.
Come pulire i pavimenti in pietra naturale?
Una delle migliori qualità dei pavimenti in pietra è certamente la facilità di pulizia e manutenzione. Una volta individuati gli errori da non fare, gestire i pavimenti in arenaria, ardesia, travertino e altre pietre naturali è molto semplice. Questi materiali, forgiati dalla natura nel corso di millenni, sono notoriamente molto resistenti all’usura e al calpestio, cosa che rende la loro manutenzione ancora più agevole.
L’importante, quando si ha a che fare con un pavimento in pietra – che sia interno o esterno – è ricordarsi di evitare i prodotti acidi o abrasivi, i detergenti aggressivi e gli anticalcare, che possono corrodere le superfici calcaree e alterare la patina naturale delle pietre più pregiate, rendendole opache e meno brillanti.
Un altro aspetto da considerare, se stiamo per affrontare una pulizia profonda dei pavimenti in pietra, è quello che riguarda la salubrità della casa. Essendo completamente naturale, infatti, la pietra naturale ci permette di avere una casa completamente priva di esalazioni chimiche di solventi e additivi vari che possono trovarsi in altri rivestimenti.
Questo tipo di salubrità, importante soprattutto quando ci sono bambini e animali in casa, può essere mantenuta negli anni scegliendo detergenti atossici e a formulazione naturale.
Pulizia profonda: come eliminare le macchie sulla pietra
La pietra naturale è molto apprezzata soprattutto per le pavimentazioni esterne: il suo aspetto elegante e versatile, infatti, si accompagna a caratteristiche funzionali come la forte resistenza agli agenti atmosferici, agli sbalzi termici, all’usura e all’intenso calpestio.
Spesso scelta per le pavimentazioni più difficili e trafficate degli ambienti outdoor, la pietra può essere esposta a macchie di vario tipo, che vanno dai segni neri lasciati dagli pneumatici alle chiazze d’olio lasciate da un piatto caduto a terra.
In questi casi, la regola generale indicherebbe di intervenire il prima possibile sulla macchia, per poi procedere con una pulizia accurata della zona da trattare.
La scelta del detergente, in questo contesto, è un fattore cruciale. Un prodotto troppo aggressivo, infatti, potrebbe rovinare le superfici opacizzandole o peggio corrodendole. Un detergente troppo delicato, al contrario, non riuscirà ad agire in maniera efficace sullo sporco, vanificando ogni sforzo.
Quando abbiamo a che fare con macchie e sporco ostinato su pietre naturali, il prodotto ideale è quello che ci permette di regolare la sua azione in base alle effettive necessità.
La soluzione di New Chemical è Micromax Extra, uno smacchiatore e sgrassante concentrato diluibile in acqua che può essere usato a varie concentrazioni in base al tipo di sporco da trattare.
La sua formulazione delicata e a bassa schiuma è in grado di rimuovere grassi, segni di gomma o pennarello e addirittura residui di stucchi epossidici: l’incisività della sua azione dipende dalla quantità di prodotto diluita in acqua, cosa che permette di adattare lo stesso detergente a diversi tipi di situazione, senza temere per l’aspetto e per la lucentezza dei pavimenti in pietra.
La pulizia del cotto interno ed esterno
Come la pietra, il cotto è un materiale naturale capace di donare un’atmosfera accogliente e autentica a qualsiasi ambiente, e come la pietra è noto per essere durevole e resistente.
La sua superficie naturalmente porosa, però, lo rende un materiale esposto a macchie e difetti che col tempo possono comprometterne l’aspetto e la funzionalità.
Perciò i pavimenti in terracotta, soprattutto quelli per interni, vengono generalmente sottoposti a un trattamento anti-macchia che crea uno schermo protettivo sulla delicata superficie del cotto, facilitando di molto le operazioni di pulizia.
Questo vantaggio è più raro nei pavimenti in cotto per esterni, che generalmente non vengono trattati. L’eleganza senza tempo della terracotta può in questi casi essere soggetta a difetti come annerimento, efflorescenze e formazione di macchie di vario tipo – problemi che vanno affrontati con prodotti specifici.
Per la pulizia ordinaria del cotto, comunque, la scelta migliore è quella di affidarsi a un detergente neutro capace di rimuovere lo sporco senza aggredire la superficie, meglio se formulato con ingredienti naturali.
L’alleato ideale, in questi casi, è un prodotto che ci permette di affrontare diversi tipi di macchie sia in casa sia outdoor, come Mistrall di New Chemical: formulato con tensioattivi di origine vegetale e certificati ECOCERT e RSPO, questo detergente neutro concentrato può essere utilizzato a diverse concentrazioni, adattandosi a diversi tipi di sporco e assicurando un’azione delicata sulle superfici più pregiate.
Come pulire il cotto molto sporco?
Quando il pavimento in cotto si presenta opaco, macchiato o annerito, è necessario procedere con una pulizia più profonda: quest’operazione, che con i giusti prodotti può essere svolta in completa autonomia, permette di eliminare i difetti e ripristinare la bellezza originaria del pavimento, facilitandone pulizia e manutenzione.
Molto spesso, il cotto molto sporco è frutto dell’accumularsi di polvere e altri residui sui vecchi trattamenti protettivi che vanno consumandosi nel tempo. In questi casi, la pulizia dovrebbe prevedere un passaggio ulteriore rispetto alla routine ordinaria, che consiste nella rimozione di tutti i trattamenti precedenti.
Dopo aver eliminato la polvere e lavato il pavimento con un detergente neutro, bisognerà quindi applicare un decerante. Se per le pulizie settimanali abbiamo scelto Micromax Extra di New Chemical, sarà sufficiente aumentare la sua concentrazione fino al 20-30%. Regolare il dosaggio ci permetterà di intervenire senza problemi anche su cere molto consumate senza il timore di rovinare la delicata superficie del cotto.
Una volta tolta la vecchia cera, è il momento di affrontare eventuali macchie con uno smacchiatore specifico (oppure con Micromax Extra diluito in base alla necessità), dopodiché si può rinnovare il trattamento protettivo di finitura applicando un nuovo strato di cera. Per un pavimento come nuovo e protetto a lungo.