Impermeabilizzanti per fughe: quali scegliere

Come proteggere le fughe da sporco e infiltrazioni

Come proteggere le fughe da sporco e infiltrazioni

Nonostante siano spesso sottovalutate, le fughe tra le piastrelle rappresentano un punto critico per l’impermeabilizzazione dei pavimenti.

Esposte all’umidità, ai detergenti e allo sporco, nel tempo possono deteriorarsi, macchiarsi e diventare veicolo di muffe, batteri e microrganismi che a lungo andare possono causare allergie e problemi respiratori agli abitanti della casa.

Se non tenute nella giusta considerazione le fughe possono addirittura trasformarsi in una vulnerabilità del pavimento: le fughe in malta cementizia, in particolare, sono molto porose e per questo possono essere soggette a pericolose infiltrazioni d’acqua, che col tempo possono danneggiare larghe sezioni della superficie.

Impermeabilizzare le fughe è un passaggio fondamentale per avere un pavimento protetto dai temibili effetti dell’umidità: vale per gli ambienti più delicati della casa, come la cucina, ma anche per i rivestimenti esterni di balconi e terrazzi, costantemente esposti alle intemperie e ai cicli di gelo e disgelo.

Impermeabilizzanti per fughe: perché sono importanti?

Le fughe tra le piastrelle possono influenzare notevolmente l’aspetto finale di un pavimento: dimensioni, colore e materiale delle fughe possono dare all’ambiente un tono più rustico, elegante o minimalista, enfatizzando le geometrie più classiche o evidenziando i contrasti cromatici di uno stile moderno e industriale.

Oggi esistono diverse opzioni per le fughe tra le piastrelle: al tradizionale impasto cementizio si sono aggiunti nuovi composti a base di resina e monocomponenti, meno porosi e quindi meno soggetti alle infiltrazioni di umidità.

Quando abbiamo a che fare con fughe in stucco cementizio, le più diffuse, il problema delle infiltrazioni è tutt’altro che secondario: fughe annerite o che cambiano colore possono essere all’ordine del giorno, soprattutto in ambienti ad alto tasso d’umidità come il bagno e la cucina.

Anche se i rivestimenti sono realizzati in materiali che non temono acqua e umidità, per esempio la ceramica o il gres porcellanato, lo spazio tra una piastrella e l’altra può costituire una vulnerabilità non indifferente. Quei pochi millimetri che separano le piastrelle, infatti, potrebbero essere molto porosi e inclini ad assorbire l’umidità.

Perciò, se al momento della posa non si è optato per uno stucco impermeabile, è buona regola proteggere le fughe con un trattamento idrorepellente che crei una barriera protettiva sulla superficie dello stucco.

Protezione idrorepellente per fughe e pavimenti: quale scegliere?

La scelta dell’impermeabilizzante per fughe dipende innanzitutto dal tipo di intervento che si decide di fare: si può optare per un trattamento esclusivo delle fughe, da applicare con il classico spazzolino da denti facendo attenzione a non toccare le piastrelle, oppure si può scegliere di impermeabilizzare l’intero pavimento, fughe comprese, con un prodotto specifico.

La scelta dell’impermeabilizzante, in questo caso, dipenderà essenzialmente dai materiali. Di fronte a un rivestimento in mattoni con larghe fughe cementizie, per esempio, bisognerà optare per un idrorepellente specificatamente formulato per i materiali edili assorbenti e molto porosi, come Biosyl di New Chemical.

Se abbiamo a che fare con fughe in malta cementizia e pavimento in cotto o pietre naturali, invece, la soluzione è Kripton-HS, un protettivo idro-oleorepellente adatto a tutte le superfici minerali che permette di trattare, con un’unica applicazione, la superficie delle piastrelle e il cemento delle fughe.

Kripton-HS è l’ideale anche per la protezione delle pavimentazioni esterne: oltre a garantire un’eccezionale azione oleorepellente, la sua formula a base di fluoroalchilsilossani oligomerici protegge dal degrado dei cicli di gelo e disgelo e offre un’ottima resistenza ai raggi UV.

Come impermeabilizzare le fughe di terrazzi e balconi

Negli ambienti esterni, l’impermeabilizzazione delle fughe assume un ruolo forse ancora più importante: la maggior parte delle volte, infatti, le infiltrazioni d’acqua su terrazzi e balconi avvengono proprio in corrispondenza delle fughe, che esposte agli agenti atmosferici rischiano di trasformarsi in una vulnerabilità nascosta capace di danneggiare seriamente i rivestimenti.

Quando si interviene a protezione del pavimento esterno, quindi, è importante scegliere un trattamento che sia efficace sul materiale del rivestimento ma anche sulla malta cementizia delle fughe, come Impretex MK-65 di New Chemical, ideale per tutte le superfici edili assorbenti, dal cotto al cemento.

Applicato su terrazze e balconi ogni 2-5 anni, Impretex MK-65 protegge pavimenti e fughe non soltanto dalle infiltrazioni, ma anche dalle intemperie e dal degrado causato dai cicli di gelo e disgelo.

Su materiali molto porosi come il cotto o la pietra naturale può essere passato su tutta la superficie per aumentarne la resistenza all’acqua. Su supporti non porosi come il gres porcellanato, invece, va applicato soltanto sulle fughe.

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LA CHIMICA È VITA. TUTTO QUELLO CHE CI CIRCONDA È FATTO DI CHIMICA.

Tutto quello che ci circonda è retto dalle leggi della chimica. Basti pensare all’elemento che più interpreta la vita: l’acqua! Quella semplice formula chimica: H2O, due atomi di idrogeno e uno di ossigeno legati da dinamiche chimiche che generano vita! Un elemento semplice e complesso allo stesso modo

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