Fughe e mattoni sempre splendenti: manutenzione impeccabile
Utilizzati da secoli, i mattoni restano ancora oggi un rivestimento particolarmente apprezzato: molto resistenti e facili da mantenere, i classici mattoncini rossi conferiscono agli ambienti interni un senso di autenticità che può sposarsi a perfezione con lo stile rustico delle abitazioni di campagna tanto quanto con le atmosfere industriali di un loft metropolitano.
La manutenzione dei mattoni a vista, però, non può prescindere dalla cura delle fughe: questa regola, che vale in generale per tutte le superfici piastrellate, va seguita ancora più scrupolosamente quando si sceglie questo tipo di rivestimento.
In una parete di mattoni, infatti, le fughe non sono soltanto il “punto debole” della facciata, ma rappresentano anche una sezione rilevante della superficie.
Pulizia e manutenzione dei mattoni: attenzione alle fughe
Pur essendo molto resistenti e duraturi, i mattoni sono soggetti a un naturale processo di invecchiamento che col passare del tempo può modificarne l’aspetto e le caratteristiche.
I laterizi direttamente esposti agli agenti atmosferici sono naturalmente più soggetti all’annerimento e alla formazione di crepe ed efflorescenze, ma anche i mattoni dei rivestimenti interni possono rovinarsi col tempo.
Succede soprattutto ai rivestimenti collocati in ambienti particolarmente umidi e ai mattoni dalla vita più intensa, per esempio quelli collocati nella sezione bassa della parete, maggiormente esposti a sporco, urti e sfregamenti.
L’erosione superficiale e la formazione di piccole crepe possono compromettere le proprietà funzionali dei mattoni, rendendoli più vulnerabili agli agenti atmosferici, agli urti e alle infiltrazioni di umidità – di certo il nemico più temuto, quando si parla di laterizi.
Pulire regolarmente la superficie dei mattoncini rossi e garantirgli una corretta manutenzione, però, non è sufficiente: la cura di questo tipo di rivestimento, infatti, non può prescindere da una corretta gestione delle fughe, che oltre ad essere particolarmente porose (e inclini ad assorbire sporco e umidità) possono arrivare a costituire fino al 20% della superficie di una parete in mattoni.
Se le fughe non sono opportunamente sigillate, gli sforzi per la manutenzione dei mattoni potrebbero rivelarsi del tutto vane.
Come proteggere le fughe dei mattoni
Le fughe tra i mattoni possono essere realizzate in diversi materiali e utilizzando diverse tecniche di riempimento: si possono trovare fughe molto larghe o sottili, più o meno incavate, dalla superficie concava o dalla texture più sottile, una scelta che può proteggere dall’accumulo di polvere ma certo non dall’umidità.
La classica malta cementizia resta il materiale in assoluto più diffuso per le fughe delle pareti e dei rivestimenti in laterizi: nella maggior parte dei casi, quindi, sarà necessario prevedere un trattamento che possa attenuare gli effetti della naturale porosità delle fughe.
Le fughe tra i mattoni, infatti, sono piuttosto larghe (mediamente un centimetro) e inclini ad accogliere sporco e umidità, cosa che col tempo può provocare il fastidioso fenomeno dello “spolveramento” o, peggio, dare il via libera a pericolose infiltrazioni che possono danneggiare le strutture sottostanti.
Per proteggere le fughe dei mattoni in ambienti interni, la soluzione più adatta è Biosyl di New Chemical, un idrorepellente efficace su tutti i materiali da costruzione particolarmente porosi, come l’argilla e la malta cementizia delle fughe: un unico prodotto che permette di proteggere le fughe dei mattoni e gli stessi laterizi dall’umidità e dalla formazione di pericolose efflorescenze. È sufficiente passarlo sull’intera superficie una volta ogni 3-4 anni, utilizzando un pennello più piccolo per le fughe.
Balconi e terrazze: la manutenzione dei mattoni esterni
Se parliamo di muretti e pareti esterne, la manutenzione dei mattoni può diventare leggermente più insidiosa, soprattutto a causa del fatto che i materiali sono costantemente esposti all’umidità, ai cicli di gelo e disgelo e a tutti i fenomeni che possono essere causati dagli agenti atmosferici.
In questo caso, i laterizi (e le loro fughe) non vanno protetti soltanto dallo sporco e dall’umidità, ma anche dalle intemperie e dal degrado.
Servirà quindi una protezione impermeabilizzante capace di penetrare in profondità nei materiali e agire chimicamente sulla loro struttura interna, garantendo una resistenza che non si limita alla superficie.
Impretex MK-65 di New Chemical è un impermeabilizzante appositamente studiato per la protezione di terrazzi e balconi che impedisce all’acqua di penetrare nelle naturali porosità dei materiali edili più porosi, come cotto, pietre naturali e mattoni di argilla.
La sua speciale formulazione, inoltre, permette di eliminare eventuali infiltrazioni d’acqua senza dover ricorrere alla rimozione di piastrelle e mattoncini ed è indicata anche per il trattamento delle fughe.
Come proteggere i mattoni in pietra
L’effetto estetico dei mattoni, accogliente e materico, può essere ottenuto con diversi materiali: oltre ai classici mattoni d’argilla, esistono un’infinità di soluzioni – che vanno dalla pietra naturale al solido gres porcellanato, che può riprodurre in maniera egregia rivestimenti in pietra, cotto e legno ma anche metalli, maioliche e cemento.
A prescindere dalle caratteristiche della superficie, le fughe restano un elemento particolarmente delicato a causa della loro naturale porosità e della loro essenziale funzione di raccordo: una piccola infiltrazione un una fuga, infatti, può facilmente trasformarsi in un problema più grave, che spesso di estende anche alle piastrelle e alle strutture sottostanti.
Se abbiamo a che fare con rivestimenti in pietra o dalla trama ruvida, Stone K-600 è la soluzione ideale per proteggere le fughe dei mattoni e i rivestimenti in maniera semplice ed efficace.
Studiato per la protezione di fondo dei materiali a basso e medio assorbimento, questo impregnante a lenta evaporazione conferisce una forte idrorepellenza alle superfici, non alterandone il colore originario.
La sua azione idrorepellente e antimacchia è efficace su pietra naturale, marmi lucidati o levigati, graniti e gres porcellanato: può essere utilizzato su superfici lisce, opache o anticate, sia interne che esterne.