Zerbini all’ingresso, feltrini e tappeti salvapavimento sono fondamentali, quando si tratta di proteggere il parquet da graffi e usura. Il legno però va difeso anche dall’acqua, dai raggi UV e dalle sostanze oleose, che possono rovinare il parquet e favorire la formazione di muffe e batteri.
Perciò è essenziale prevedere un trattamento per la protezione del parquet a base di oli, vernici o impregnanti che possa schermarlo da acqua e macchie di varia natura, proteggendolo allo stesso tempo dai graffi e dall’azione della luce diretta, che col tempo può scolorire le essenze.
La buona notizia è che in molti casi questa operazione può essere eseguita anche su parquet posati da tempo… e può essere molto più semplice di quanto si possa pensare.
Protezione del parquet: da dove iniziare
La protezione del legno inizia sempre dalla prevenzione: l’utilizzo di zerbini e tappeti che salvaguardino il pavimento da graffi e sporco, come anche di tendaggi che lo schermino dalla luce diretta, sono accorgimenti essenziali per un parquet in grado di durare negli anni.
Affinché mantenga il suo aspetto originario, però, il parquet deve essere anche protetto dagli agenti esterni che possono provocare macchie o danni ancora peggiori: l’acqua, le sostanze oleose e quelle acide (o alcaline).
Oltre a evitare l’utilizzo di prodotti aggressivi come alcol, candeggina o bicarbonato, è fondamentale lavare il parquet usando poca acqua e dei panni morbidi, non abrasivi, in cotone o microfibra.
Una manutenzione accurata, però, non è sufficiente a proteggere il parquet da macchie e altri inconvenienti, e di certo non tutela il pavimento dal naturale processo di invecchiamento del legno, che nel tempo può apparire secco e scolorito.
In questo senso, una protezione efficace del parquet richiede l’applicazione di trattamenti specifici.
Proteggere il parquet: quale prodotto scegliere?
Esistono diverse soluzioni per la protezione del legno: le più note sono certamente impregnanti e oli naturali, ma esistono anche vernici all’acqua ed emulsioni resino cerose appositamente studiate per il trattamento del parquet.
Il primo elemento per orientare la scelta è la finitura del pavimento, che può essere oliato, verniciato o più raramente cerato. La finitura infatti determina non soltanto le caratteristiche estetiche e funzionali del parquet, ma anche la sua manutenzione.
Mentre la vernice all’acqua crea una sorta di pellicola protettiva sulla superficie, lasciandoci da gestire un pavimento morbido al tatto e molto facile da pulire, l’olio agisce penetrando in profondità nelle fibre del legno, conferendogli una naturale idrorepellenza che va rinnovata con trattamenti annuali.
A questi trattamenti tradizionali si sono aggiunti negli anni degli approcci più innovativi, che sfruttano le nanotecnologie e le proprietà di polimeri ed emulsioni resino cerose. Natural Parquet di New Chemical, per esempio, è un prodotto di nuova concezione a base di resine fluorurate e oli specifici, tra cui l’olio di Tung, l’olio di cartamo e l’olio di lino.
Idoneo per la protezione di diverse essenze legnose, è completamente incolore e permette di mantenere inalterati i colori naturali del legno senza creare pellicole visibili. Una scelta adatta a chi vuole un pavimento protetto e semplice da pulire ma dall’aspetto caldo e naturale.
Vernici all’acqua di nuova generazione: protezione ed eleganza
La scelta della finitura, in effetti, dipende moltissimo anche dall’effetto estetico che si desidera ottenere: tradizionalmente, i parquet oliati risultano più naturali e gradevoli al tatto, in quanto il trattamento penetra in profondità ed espone direttamente la superficie naturale del legno.
Le vernici, d’altro canto, sono sempre state considerate come un’opzione molto pratica ma non sempre in grado di restituire l’aspetto caldo e confortevole del legno.
Le vecchie vernici a base solvente, che oltre a emettere sostanze tossiche lasciavano una sorta di pellicola vetrificata sulla superficie del legno, sono state sostituite da vernici all’acqua che donano al legno maggiore elasticità e un aspetto più naturale.
Le vernici all’acqua di nuova generazione come Natur-10 di New Chemical conferiscono al parquet la protezione garantita dalle vernici senza sacrificare l’autenticità delle essenze e la loro morbidezza al tatto.
Vernici di questo tipo sono la scelta ideale per chi desidera una finitura elegante con un leggero effetto satinato e un parquet piacevole al tatto, ma vuole anche un pavimento molto resistente e facile da pulire.
Per mantenere il parquet protetto a lungo basterà prevedere una manutenzione annuale con un protettivo autolucidante come Perlage Oro, lucido o satinato.
Come proteggere il parquet oliato (anche se vecchio)
La finitura a olio resta una delle più apprezzate per il parquet interno: naturale e sostenibile, questa soluzione permette di godere di tutte le caratteristiche naturali del legno, che è lasciato libero di traspirare e a diretto contatto con quello che avviene al di sopra della sua superficie.
L’impregnazione con oli naturali garantisce una forte protezione idrorepellente e antimacchia e valorizza al massimo l’aspetto naturale del legno. Anche in questo caso, la scelta del prodotto dipende dall’effetto estetico che si desidera per i propri pavimenti: esistono oli opachi o semilucidi, trasparenti o in grado di conferire particolari tonalità alle essenze.
Prodotti come Olio di Luna di New Chemical, per esempio, uniscono le proprietà idrorepellenti degli oli impregnanti e le possibilità estetiche dei trattamenti di finitura: è infatti possibile scegliere diverse colorazioni, che vanno dalle classiche essenze legnose a tonalità più particolari.
La soluzione ideale per parquet vecchi e sbiaditi di cui si vuole restaurare il fascino originale o per pavimenti che hanno bisogno di un nuovo carattere.
Uno dei principali vantaggi della finitura a olio, in effetti, è proprio nella possibilità di rinnovare periodicamente il trattamento: se da un lato significa più manutenzione, questa caratteristica permette anche di “recuperare” con successo anche parquet posati da tempo.
Protezione del legno: l’applicazione dei prodotti
La prima applicazione dei protettivi per legno avviene generalmente appena dopo la posa, nel momento in cui il parquet è appena stato spazzolato e levigato.
La scelta più ovvia e ragionevole, in questo caso, è quella di delegare il trattamento di finitura ai professionisti che si sono occupati della posa del pavimento. Ciò è vero in particolar modo quando si sceglie una finitura a vernice, poiché l’applicazione richiede un’attenzione particolare.
Alcune vernici, però, sono appositamente studiate per essere di facile applicazione: Natur-10, per esempio, è autolivellante e si asciuga molto rapidamente. Tra una mano e l’altra è sufficiente attendere circa due ore, e basta stendere il prodotto lungo le venature del legno per ottenere risultati professionali.
Quando si tratta di oliatura, l’occhio del professionista sarà utile soprattutto nel giudicare la reazione del legno, che dopo la prima mano potrebbe alzare il pelo e richiedere uno o più passaggi con tampone abrasivo.
Anche in questo caso, però, l’applicazione può essere particolarmente agevole: per il trattamento con Olio di Luna, per esempio, basta stendere la prima mano con un pennello o un rullo, attendere 4 ore, lisciare il legno con della carta abrasiva 320-400 e passare alle mani successive.