DIY sostenibile: le regole d'oro per legno e cemento

Fai da te sostenibile: soluzioni per legno e cemento creativo

Fai da te sostenibile: soluzioni per legno e cemento creativo

Il fai da te, o DIY (“Do It Yourself”), è una pratica sempre più diffusa: realizzare, riparare e modificare oggetti con le proprie mani permette di esprimere la propria creatività, risparmiare denaro e rilassare la mente. Dall’abbigliamento all’elettronica, dalla decorazione all’arredamento della casa, il fai da te può riferirsi agli ambiti più disparati, coinvolgendo materiali diversissimi tra loro come legno, cemento, resine epossidiche, lana di recupero, cartoncino, cavi e vernici di ogni tipo.

Va da sé che il DIY non è sempre sostenibile, anzi. L’utilizzo di materie prime vergini, resine, colle e vernici a base solvente per i progetti creativi non fa che aumentare il nostro impatto ambientale. Esistono però delle buone pratiche che permettono di rendere il proprio hobby rispettoso dell’ambiente, anche grazie all’uso di prodotti innovativi che eliminano dall’equazione solventi e sostanze chimiche inquinanti.

Le regole d’oro del fai da te sostenibile

Il fai da te sostenibile punta a minimizzare l’impatto negativo di questa amatissima attività e si regge su alcune buone pratiche che tutti possono seguire:

  • Utilizzare scarti e materiali riciclati, come vecchi abiti e scarti di lavorazione del legno;
  • Ridurre gli sprechi tramite un’attenta programmazione dei lavori;
  • Evitare il ricorso a materiali difficilmente riciclabili come le resine epossidiche quando non strettamente necessario;
  • Usare vernici e colle ecologiche prive di sostanze tossiche;
  • Evitare l’uso di strumenti a motore, che possono essere sostituiti da attrezzi manuali ed elettrici.

L’uso di materiali di recupero, il riuso creativo e il restauro di vecchi oggetti e mobili sono tra le attività che più facilmente si prestano a un approccio 100% sostenibile. Tutto sta nella scelta di materiali e strumenti.

Riuso, restauro e DIY sostenibile: da dove iniziare?

Dare una seconda vita a mobili e altri oggetti, riparare invece che sostituire, può aiutare molto a ridurre gli sprechi e il consumo di risorse. Nel caso di mobili e decorazioni per la casa, poi, il fai da te può rivelarsi anche un ottimo alleato del portafogli. Una nuova finitura o verniciatura, per esempio, possono far tornare come nuovo un manufatto in ceramica o un mobile in legno, prolungandone la vita e in alcuni casi aumentandone il valore.

Come sanno bene tutti gli appassionati di DIY, un progetto di restauro non può che iniziare da una buona preparazione, che quasi sempre prevede l’eliminazione degli strati più superficiali di vernice e un’accurata sgrassatura delle superfici da lavorare, passaggio necessario per assicurare la corretta applicazione dei diversi prodotti.

Prima di passare all’eliminazione dei difetti e all’applicazione del fondo, materiali come il legno e il cemento vanno accuratamente puliti avendo cura di eliminare la polvere e tutti i residui dei vecchi trattamenti. Se la superficie è verniciata, sarà buona prassi dotarsi innanzitutto di uno sverniciatore privo di solventi clorurati, prediligendo quando possibile la sverniciatura meccanica.

Per un fai da te sostenibile, bisognerà poi scegliere un prodotto sgrassante che sia efficace su residui di stucchi, resine e grassi e che sia adatto al materiale da trattare. In molti casi, soprattutto quando si ha a che fare con materiali naturali, è possibile optare per prodotti formulati con materie prime e tensioattivi di origine vegetale. Ancora meglio se certificati Ecocert, marchio europeo che assicura il rispetto di standard di sostenibilità ambientali e sociali.

Restauro del legno fai da te: oli naturali e formule innovative

Quando si parla di restauro del legno fai da te, la prima regola della sostenibilità è quella di usare quanto più possibile materiali di recupero, come vecchi mobili e scarti di lavorazione. Anche il legno più rovinato, con le giuste operazioni, può tornare a splendere. E con un restauro attento, la sua nuova vita può durare decenni.

La prima cosa da fare, in questo caso, è assicurarsi di lavorare bene a livello strutturale, andando a consolidare il legno. Anche in questo caso è possibile fare una scelta sostenibile: oltre alla classica cera d’api, esistono formulazioni innovative a base di polimeri completamente prive di solventi e sostanze nocive.

Dopo aver consolidato il legno ed eventualmente carteggiato, si passa al trattamento superficiale, che servirà a proteggere il legno da acqua e sostanze oleose. Per un effetto finale autentico e naturale si può scegliere un unico impregnante protettivo che funga anche da finitura, che sia privo di solventi e possibilmente a base di cere ed emulsioni di oli naturali come l’olio di cartamo, l’olio di lino e l’olio di tung.

Se si desidera invece cambiare il colore dell’essenza o dargli un effetto anticato, bisognerà prima pensare alla protezione e poi alla verniciatura vera e propria, da eseguire sempre rigorosamente con vernici a base d’acqua prive di sostanze chimiche.

DIY sostenibile: la protezione del cemento creativo

La diffusione dello stile industriale, sempre più apprezzato in casa e in giardino, ha reso il cemento un materiale molto utilizzato nei progetti DIY: resistente, economico e dall’aspetto inconfondibile, il calcestruzzo è anche piuttosto facile da lavorare. Il cemento creativo, in particolare, formulato appositamente a scopo artistico e decorativo, permette di creare oggetti estremamente personalizzati: a differenza del calcestruzzo da costruzioni, infatti, si lascia modellare facilmente aderendo perfettamente agli stampi.

Per un fai da te sostenibile con il cemento, si inizia proprio dagli stampi, che possono essere realizzati con materiali di recupero come vecchi secchi e contenitori di plastica, evitando di acquistare materiali plastici da modellismo allo scopo. Anche la miscelazione del cemento creativo può essere ecologica, soprattutto quando si lavora con piccole quantità di materiale: basta sostituire il trapano con un bastoncino che permetterà di mescolare manualmente il cemento.

Una volta realizzati i propri oggetti in cemento, è importante assicurarsi che abbiano una lunga vita: vasi e contenitori per esterni possono essere protetti con delle cere di finitura appositamente studiate per materiali porosi dalla superficie grezza. Questo trattamento, oltre a proteggere i manufatti, può anche dargli un aspetto ancora più particolare aggiungendo un tocco lucido o satinato al cemento creativo.

Dopo qualche anno, i nostri amati vasi in cemento fatti in casa – soprattutto se esposti alle intemperie – possono iniziare a mostrare qualche difetto, sgretolandosi agli angoli e perdendo compattezza. Ciò non significa che dobbiamo liberarci delle nostre creazioni: esistono infatti dei consolidanti formulati per pietra, cotto e cemento che permettono di ripristinare la resistenza originale dei materiali e allungargli notevolmente la vita.

Anche in questo caso esistono soluzioni più ecologiche di altre: i consolidanti a base di polimeri in dispersione acquosa, per esempio, possono essere completamente privi di solventi e plastificanti.

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LA CHIMICA È VITA. TUTTO QUELLO CHE CI CIRCONDA È FATTO DI CHIMICA.

Tutto quello che ci circonda è retto dalle leggi della chimica. Basti pensare all’elemento che più interpreta la vita: l’acqua! Quella semplice formula chimica: H2O, due atomi di idrogeno e uno di ossigeno legati da dinamiche chimiche che generano vita! Un elemento semplice e complesso allo stesso modo

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