La cura delle superfici pregiate viene spesso vissuta con apprensione: materiali costosi e delicati come il marmo, infatti, rischiano di subire danni irreparabili se non trattati adeguatamente. L’eleganza senza tempo di questa pietra naturale ha un costo “nascosto”, che supera di misura il suo prezzo di mercato: essendo un materiale poroso, il marmo tende ad assorbire i liquidi, e quindi può essere gravemente danneggiato dall’acqua e da sostanze di diverso tipo.
La manutenzione del marmo, però, non è così impegnativa: seguendo alcune semplici regole, è possibile avere pavimenti e rivestimenti sempre brillanti e a prova di macchia, quindi più resistenti e facili da pulire.
Cura delle superfici pregiate: il marmo
Il marmo è notoriamente resistente. Pavimenti e scalinate in marmo vecchie di secoli ancora fanno bella mostra di sé nei palazzi storici, e spesso non mostrano il minimo segno dell’età. Urti e usura non hanno quasi alcun effetto su questo pregiato materiale, che infatti si adatta bene ad ambienti difficili come il bagno e la cucina e trova vasta applicazione per la realizzazione di scale, piani di lavoro e altri elementi che richiedono una certa robustezza.
Il marmo, però, è anche molto delicato. Questa pietra naturale è costituita in buona parte di calcite, una forma cristallina del carbonato di calcio che può assumere una struttura molto porosa, cosa che rende il marmo pericolosamente permeabile ai liquidi. Acidi e altre sostanze chimiche, inoltre, possono corrodere il carbonato di calcio, danneggiando direttamente (e in alcuni casi in maniera irreversibile) le superfici in marmo.
Le regole fondamentali per la manutenzione del marmo, quindi, sono piuttosto semplici:
- Intervenire tempestivamente in caso di macchie;
- Evitare sostanze chimiche, detersivi multiuso e spugne abrasive;
- Utilizzare esclusivamente detergenti neutri che rispettino il pH naturale del marmo;
- Proteggere le superfici da acqua e sostanze oleose con un trattamento idrorepellente.
Se si seguono scrupolosamente queste poche indicazioni, la manutenzione del marmo è tutt’altro che dispendiosa o complicata.
Come pulire il marmo in maniera naturale?
La corretta manutenzione del marmo non può che iniziare da una buona pulizia quotidiana. Che si tratti dei pavimenti, del rivestimento della doccia o di una scalinata esterna, le superfici in marmo vanno pulite con prodotti specifici e il più possibile naturali. Acqua calda e un panno morbido, in cotone o in microfibra, sono gli strumenti più indicati per pulire il marmo in maniera efficace. La cosa più importante, però, è scegliere prodotti che rispettino il pH del marmo.
Le soluzioni casalinghe a base di sapone di Marsiglia e bicarbonato sono una valida alternativa ai detergenti specifici. La pulizia con pasta di bicarbonato richiede ovviamente una certa attenzione, soprattutto se abbiamo a che fare con un marmo lucido. Una pulizia troppo energica o una pasta troppo densa, infatti, potrebbero finire col graffiarlo.
Per superfici estese come quelle dei pavimenti, può essere più comodo avere a disposizione un detergente neutro pronto all’uso, possibilmente a base di ingredienti naturali e che non richieda risciacquo, come Mistrall di New Chemical.
Pensato per la cura quotidiana delle superfici pregiate, questo detergente è formulato con materie prime di origine vegetale e tensioattivi certificati ECOCERT e RSPO, e può essere utilizzato su materiali delicati come marmo, pietre naturali, legno, cotto e ceramica, offrendo una soluzione pratica e sostenibile per la pulizia ecologica del marmo e delle altre superfici pregiate.
Trattamento ecologico del marmo: cere e soluzioni innovative
Una delle regole fondamentali per la manutenzione del marmo, abbiamo visto, è proteggerlo da macchie e umidità con un trattamento idrorepellente.
Oltre alla pulizia quotidiana quindi è bene prevedere un trattamento periodico, da ripetere all’incirca una volta l’anno, che permetta di superare i problemi legati alla naturale porosità del marmo, caratteristica che lo rende estremamente suscettibile ad acqua, umidità, sostanze acide e oleose.
Quando si tratta di trattamenti idrorepellenti per marmo esistono diversi approcci, più o meno sostenibili: per gli spazi esterni e le superfici molto trafficate, i classici idrorepellenti a base solvente sono ancora una soluzione molto apprezzata. Oggi, però, il trattamento ecologico del marmo può contare su formulazioni altrettanto efficaci, che si basano essenzialmente sull’azione di ingredienti molto diversi:
- Oli e cere naturali: la cera viene usata da sempre per la protezione del marmo non lucido. Oltre a donare una finitura morbida e luminosa, infatti, crea uno strato protettivo che impedisce a sporco e umidità di penetrare in profondità nel marmo, evitando così la formazione di macchie e aloni;
- Polimeri in soluzione acquosa: i prodotti ecologici di nuova generazione non disdegnano l’azione benefica delle cere naturali, ma sfruttano anche nanotecnologie e polimeri in grado di tamponare le microporosità del marmo, conferendo maggiore protezione e brillantezza alle superfici più lucide.
Il trattamento idrorepellente è una scelta obbligata, per chi vuole pavimenti e rivestimenti in marmo capaci di durare nel tempo e facili da mantenere in buone condizioni. Oltre a impedire macchie e altri danni, infatti, questa semplice operazione rende le superfici più lisce e semplici da pulire.