Come rigenerare il pavimento in legno

Rinnovare pavimenti in legno rovinati: guida pratica

Rinnovare pavimenti in legno rovinati: guida pratica

Che sia oliato o verniciato, prima o poi il parquet tende a perdere la sua brillantezza. Nel primo caso, i piccoli graffi provocati da sostanze abrasive o traffico intenso possono opacizzare la vernice che ricopre il legno (che comunque nel tempo è destinata a consumarsi), creando aloni più o meno estesi.

Nei parquet oliati, invece, lo scolorimento dipende dalla naturale interazione del legno con agenti esterni, come l’aria e i raggi UV, che degradano le componenti essenziali di questo materiale rendendolo più fragile ed esposto a cambiamenti di colore. La buona notizia è che, in entrambi i casi, un unico semplice trattamento può essere sufficiente per rinnovare i pavimenti in legno e restituirgli un colore vivo e brillante.

Come rinnovare i pavimenti in legno senza levigare

Il legno, lo sappiamo, è un materiale vivo, che interagisce con le condizioni dell’ambiente esterno. Acqua, ossigeno, luce solare, sollecitazioni meccaniche hanno su questo materiale un effetto che in alcuni casi può essere molto visibile. Non sempre, però, per rinnovare i pavimenti in legno è necessario ricorrere alla levigatura delle superfici. In moltissimi casi, un intervento fai da te è sufficiente per riportare il legno al suo antico splendore cancellando graffi, aloni e altri segni del tempo.

A meno che il legno non presenti rigonfiamenti, scollamenti o ammaccature molto evidenti, è possibile risolvere la situazione con l’applicazione di prodotti appositamente studiati per la cura di questo materiale.

I piccoli graffi superficiali, per esempio, possono essere affrontati con spray, pennarelli e cere stick – un rimedio rapido, efficace e decisamente economico. Ed esistono delle soluzioni piuttosto indolori anche per pavimenti scoloriti o opacizzati, rovinati cioè dal sole e dall’usura. In questo caso, infatti, oli, cere ed emulsioni di nuova generazione possono riportare il parquet alle sue condizioni originarie senza bisogno di ulteriori interventi.

Parquet scolorito: perché il legno cambia colore?

Lo scolorimento è un fenomeno tipico del legno: i raggi UV degradano la lignina, una componente fondamentale di questo materiale, che oltre a conferirli robustezza e protezione contro gli attacchi di funghi e batteri, definisce anche la sua colorazione. La lignina infatti contiene i cromofori, delle molecole che impediscono alla luce di attraversare il materiale e ci restituiscono una tinta che può variare dal giallognolo al marrone scuro. Il legno trasparente, al centro di diversi esperimenti, si ottiene proprio “sbiancando” queste particolari molecole.

La lignina, però, dicevamo, è soggetta all’azione dei raggi UV e dell’ossigeno naturalmente presente nell’aria, che nel tempo la trasformano in una sostanza idrosolubile: ciò significa che questa componente essenziale del legno, naturalmente idrofobica, non sarà più in grado di proteggerlo dall’acqua. Al contrario, l’acqua potrebbe facilmente lavarla via dalle fibre del legno, lasciando le superfici indebolite e scolorite, con una tipica colorazione tendente al grigio.

Ma il legno può anche schiarire, come avviene nel teak, virare verso tinte più rosse (è il caso del pregiato legno di noce), oppure mostrare macchie scure, generalmente dovute all’attacco di microrganismi come batteri o funghi. In ogni caso, le cause scatenanti sono essenzialmente tre:

  • Esposizione alla luce diretta;
  • Umidità eccessiva, che favorisce il proliferare di funghi, muffe e batteri;
  • Uso di prodotti chimici: il legno teme sostanze chimiche aggressive che vengono normalmente utilizzate su altre superfici. L’acqua ossigenata, per esempio, è talmente aggressiva da essere usata in combinazione coi raggi UV per sbiancare i cromofori e rendere il legno trasparente.

Nel caso dei parquet verniciati, anche l’usura provocata dalla presenza di sostanze abrasive o da un calpestio inteso può provocare una certa opacizzazione. In quel caso, però, il problema riguarda proprio la vernice, e non il legno.

Parquet rovinato: l’importanza della finitura

Il parquet verniciato e quello oliato vanno incontro a un tipo di “scolorimento” molto diverso. Il parquet verniciato, infatti, è coperto da uno strato superficiale di vernice che lo isola da agenti esterni come l’acqua e l’aria.

Questo film trasparente, che può donare al parquet un aspetto lucido, satinato o anche opaco, tende a consumarsi nel tempo. Perciò un traffico intenso, i detriti lasciati indietro da una pulizia poco accurata o la presenza di sedie che vengono spostate quotidianamente, possono finire col rovinare la superficie, creando aloni e scolorimenti più o meno evidenti.

La finitura a vernice rende il legno più resistente alle macchie e agli effetti dell’umidità, ma anche più soggetto a questo tipo d’usura. Il parquet oliato, al contrario, è considerato più delicato poiché espone direttamente la sua superficie all’interazione con l’aria, la luce del sole e altri agenti esterni, ma risulta più semplice da ripristinare.

La manutenzione periodica richiesta dal legno oliato ha proprio lo scopo di nutrire il legno e proteggerlo dal naturale processo di ossidazione, oltre che da acqua e sostanze oleose. Perciò, in generale, si può ravvivare un parquet rovinato e scolorito semplicemente rinnovando il trattamento protettivo (olio o cera).

Parquet scolorito: rimedi per rinnovare i pavimenti in legno

Di fronte a uno scolorimento generalizzato del legno, il rimedio più pratico è quello che prevede il passaggio di una cera protettiva. La funzione di questi prodotti, infatti, è quella di nutrire il legno in profondità, proteggendolo da usura e sporco e restituendogli allo stesso tempo un colore ricco e vitale.

Nel caso dei parquet verniciati, la soluzione più pratica e indolore è una cera protettiva autolucidante che vada ad attenuare i difetti superficiali, livellando i minuscoli graffi che provocano l’opacizzazione del pavimento. Questo tipo di trattamento, che può essere eseguito anche su parquet satinati, può essere ripetuto a cadenza regolare, indicativamente una volta l’anno, per preservare l’aspetto del legno e rendere più semplici le pulizie ordinarie.

Per i parquet oliati esistono diverse soluzioni a base di cere, oli in emulsione, resine e altri ingredienti naturali: da quelle specifiche per i parquet opachi a base di pregiati oli naturali alle oleocere in soluzione acquosa, progettate per conferire una protezione ancora più forte contro le macchie. Come abbiamo visto per i parquet verniciati, il trattamento protettivo è un rimedio contro lo scolorimento del parquet ma è anche una buona abitudine. Ciò è vero a maggior ragione per i parquet oliati, che interagendo direttamente con gli agenti che provocano il degrado del legno hanno bisogno di una protezione attiva contro macchie e usura.

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LA CHIMICA È VITA. TUTTO QUELLO CHE CI CIRCONDA È FATTO DI CHIMICA.

Tutto quello che ci circonda è retto dalle leggi della chimica. Basti pensare all’elemento che più interpreta la vita: l’acqua! Quella semplice formula chimica: H2O, due atomi di idrogeno e uno di ossigeno legati da dinamiche chimiche che generano vita! Un elemento semplice e complesso allo stesso modo

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