Protezione del cotto esterno in inverno

Come proteggere il cotto dal freddo invernale

Il cotto è noto per essere molto resistente agli agenti atmosferici, e per questo è usato da secoli per pavimentazioni, muretti e viottoli esterni. Questo materiale, però, è anche notoriamente poroso, cosa che lo rende decisamente suscettibile agli effetti dell’umidità, oltre che incline ad accumulare sporco e detriti.

Pioggia, umidità e foglie cadute dagli alberi rendono l’inverno un periodo particolarmente delicato per il cotto, perciò è bene non farsi trovare impreparati: proteggere il cotto dal freddo e dalla pioggia è possibile. Basta farlo nel momento giusto e scegliendo il giusto trattamento.

Cotto per esterni: pro e contro

Il cotto porta nelle nostre case un’eleganza autentica e senza tempo, capace di donare pregio e calore a qualunque stile. Questo materiale, apprezzato da sempre per la sua resistenza, è in effetti più versatile di quello che si potrebbe pensare. Negli ultimi decenni, il cotto ha iniziato ad affermarsi anche in ambienti moderni e sofisticati, spesso rievocando l’uso antico e rinascimentale della terracotta a bordo piscina e in lunghe pavimentazioni continue tra interni ed esterni.

Col perfezionamento delle tecniche di produzione, poi, la qualità del cotto è migliorata al punto da portare in primo piano le sue caratteristiche prestazionali, soprattutto per le applicazioni esterne.

Noto per la resistenza agli urti, il cotto viene oggi considerato un rivestimento ideale per gli esterni in quanto carrabile e antiscivolo, ma soprattutto perché è molto resistente alle intemperie. A differenza di altri materiali naturali, infatti, la terracotta non teme l’azione dei raggi UV né l’escursione termica o gli effetti del gelo.

Il punto debole del cotto è dato dalla sua porosità, che lo rende incline a trattenere lo sporco e assorbire liquidi. Pioggia e umidità possono quindi essere un serio fattore di stress per una pavimentazione esterna non trattata, soprattutto nelle stagioni più fredde e piovose.

Protezione delle superfici: come preparare il cotto all’inverno

Un cotto lasciato alle intemperie senza manutenzione va incontro a un inevitabile processo di degrado. Il caldo rosso dell’argilla svanisce, le fughe si fanno scure e più spesse, sulla superficie compaiono macchie bianche e chiazze verdastre, e nei casi peggiori le piastrelle possono arrivare a spaccarsi. Ciò è vero soprattutto in inverno, quando le piogge sono più consistenti e le temperature più basse.

Prima che arrivi la stagione fredda, dunque, è bene preparare le superfici esterne in cotto con un trattamento protettivo. Esistono essenzialmente tre opzioni per proteggere il cotto dalle intemperie:

  • Trattamento idrorepellente: questi prodotti penetrano in profondità, sviluppando una barriera idrofobizzante che impedisce la migrazione dei sali igroscopici senza alterare l’aspetto della superficie del cotto. Trattamenti del genere offrono una protezione che può durare anche 2-3 anni senza ulteriori interventi;
  • Trattamento impregnante e cera protettiva: l’uso dell’impregnante idro-oleorepellente garantisce efficacia, oltre che contro l’umidità, anche contro macchie e sostanze oleose, ma va completato con il passaggio periodico di una cera protettiva di finitura che prolunga la durata del trattamento di base e ne rafforza l’efficacia;
  • Trattamento impermeabilizzante: a differenza dell’idrorepellente, questo tipo di trattamento non punta a respingere l’acqua, ma a bloccarne completamente il passaggio. È perciò la soluzione ideale per proteggersi dalle infiltrazioni, soprattutto su terrazzi e balconi.

Dopo aver preparato il cotto per l’inverno, però, non bisogna dimenticare la manutenzione di base durante i mesi più freddi.

Cotto e terracotta: l’importanza della manutenzione invernale

La manutenzione preventiva può evitare, da sola, gran parte dei danni causati dalle piogge e dal gelo. Non bisogna però dimenticare un elemento fondamentale: quando si parla di pavimentazioni esterne, lo sporco che si accumula sulle superfici può essere decisamente più dannoso di quello che può arrivare in casa.

Fogliame, terra portata dal vento e detriti, se lasciati marcire sul cotto, possono trattenere l’umidità e creare patine e incrostazioni piuttosto difficili da mandare via. Lo stesso vale per vasi molto pesanti e mobilio, motivo per cui è bene liberare i pavimenti quanto più possibile.

Quando si parla della manutenzione del cotto esterno in inverno, l’operazione in assoluto più importante è l’eliminazione quotidiana di questi residui. Non è necessario spazzare con dedizione, basterà un energico passaggio con una scopa di saggina, purché il pavimento sia libero da foglie, terra e altri detriti. Soprattutto all’indomani di una giornata ventosa e quando sta per arrivare un temporale.

Quanto al lavaggio della pavimentazione esterna, uno o due passaggi al mese con un detergente neutro sono più che sufficienti, se il cotto non presenta aloni o macchie particolari.

Logo New Chemical Prevention versione registrata

BIO

LA CHIMICA È VITA. TUTTO QUELLO CHE CI CIRCONDA È FATTO DI CHIMICA.

Tutto quello che ci circonda è retto dalle leggi della chimica. Basti pensare all’elemento che più interpreta la vita: l’acqua! Quella semplice formula chimica: H2O, due atomi di idrogeno e uno di ossigeno legati da dinamiche chimiche che generano vita! Un elemento semplice e complesso allo stesso modo

DA NEWCHEMICAL NEWS-->

Gli isotopi del potassio rivelano le tracce più antiche della Terra

L'articolo Gli isotopi del potassio rivelano le tracce più antiche della Terra proviene da INNOVANDO NEWS. Uno sguardo alla chimica...

“Coltivare” metalli nell’idrogel: rivoluzione nella stampa 3D

L'articolo “Coltivare” metalli nell’idrogel: rivoluzione nella stampa 3D proviene da INNOVANDO NEWS. Cambio di paradigma per la manifattura additiva: adesso...

La scoperta sui funghi che riscrive la storia della vita sulla Terra

L'articolo La scoperta sui funghi che riscrive la storia della vita sulla Terra proviene da INNOVANDO NEWS. I funghi hanno...

Il potere segreto del biochar: il trasferimento di elettroni

L'articolo Il potere segreto del biochar: il trasferimento di elettroni proviene da INNOVANDO NEWS. Purificazione delle acque, i ricercatori cinesi...

Perché i fiumi dell’Alaska stanno diventando arancioni?

L'articolo Perché i fiumi dell’Alaska stanno diventando arancioni? proviene da INNOVANDO NEWS. La chimica dietro al color ruggine che sta...

Lo strato d’ozono si sta rimarginando, ma c’è un nuovo problema

L'articolo Lo strato d’ozono si sta rimarginando, ma c’è un nuovo problema proviene da INNOVANDO NEWS. L’aumento dei lanci spaziali...

Taglio delle emissioni e giustizia climatica: i calcoli erano sbagliati

L'articolo Taglio delle emissioni e giustizia climatica: i calcoli erano sbagliati proviene da INNOVANDO NEWS. Le quote “eque e ambiziose”...

PFAS: scoperti nuovi forever chemicals nel grasso delle orche

L'articolo PFAS: scoperti nuovi forever chemicals nel grasso delle orche proviene da INNOVANDO NEWS. I ricercatori svedesi hanno identificato una...

Gel e smalti per unghie vietati in Europa: sono davvero pericolosi?

L'articolo Gel e smalti per unghie vietati in Europa: sono davvero pericolosi? proviene da INNOVANDO NEWS. TPO e DMTP, sostanze...

Finalmente sappiamo (nel dettaglio) come nascono i fulmini

L'articolo Finalmente sappiamo (nel dettaglio) come nascono i fulmini proviene da INNOVANDO NEWS. Un modello matematico fornisce una possibile spiegazione...

I nostri ultimi articoli