Le applicazioni della chimica verde
Negli ultimi anni l’industria chimica ha subito un’evoluzione, cambiando il modo di approcciarsi alla creazione di prodotti e allo sviluppo di processi. Un mutamento seguito anche da New Chemical Prevention che ha sempre puntato il faro verso le problematiche ambientali legate all’inquinamento e alla scarsità delle risorse.
La Chimica Verde e l’impegno di New Chemical Prevention
La Green Chemistry, come è stata soprannominata, nasce da una nuova visione della chimica e si propone di indirizzare studi e prodotti verso percorsi di eco-sostenibilità. Nell’ultimo secolo d’altronde lo sviluppo sostenibile è divenuto centrale nel progresso tecnologico e scientifico spingendo la chimica a “reinventarsi”, raccogliendo la sfida di riconvertire i vecchi processi, rendendoli “puliti”, impiegandoli per la progettazione di prodotti eco-compatibili.
Il legno, la pietra e il marmo per New Chemical Prevention non sono solo materiali da trattare, ma prima di tutto elementi che compongono il Pianeta che vanno curati con prodotti in grado di rispettarli e di garantire la salute dell’ambiente e dell’uomo. La chimica verde infatti ha un grandioso obiettivo: ottimizzare i consumi, diminuire gli sprechi energetici nei processi industriali, usare fonti rinnovabili negli impianti.
I principi e le applicazioni della Chimica Verde
Le applicazioni della Green Chemistry da questo punto di vista sono pressoché infinite. Non parliamo, nello specifico, di una branca della chimica, ma di un modo differente di approcciarsi ad essa e di una filosofia di lavoro e produzione. Per fare ciò si avvale di ben 12 principi che vengono rispettati negli impianti:
- Prevenire gli sprechi: minimizzare la produzione di rifiuti è un obiettivo fondamentale;
- Massimizzare l’economia atomica: gli sprechi devono essere minimi;
- Progettare sintesi chimiche meno pericolose: progettare sintesi con una tossicità nulla per l’uomo e l’ambiente;
- Progettare prodotti chimici più sicuri: creare prodotti chimici efficaci, ma al tempo stesso privi di tossicità;
- Utilizzare solventi e condizioni di reazione più sicure: i prodotti chimici usati sono atossici e sicuri;
- Aumentare l’efficienza energetica: le reazioni chimiche sono eseguite a temperatura ambiente;
- Utilizzare materie prime rinnovabili;
- Evitare i derivati chimici;
- Usare catalizzatori, non reagenti stechiometrici: gli scarti sono ridotti al minimo utilizzando reazioni catalitiche;
- Design di prodotti chimici da degradare dopo l’uso: i prodotti chimici progettati non si accumulano e inquinano l’ambiente;
- Analizzare in tempo reale per prevenire l’inquinamento: il lavoro comprende il monitoraggio e il controllo in tempo di tutti i processi per ridurre le emissioni;
- Ridurre al minimo il rischio di incidenti: i prodotti chimici sono realizzati per minimizzare il potenziale di incidenti.