Togliere il calcare dalla pietra naturale: come fare

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Togliere il calcare dalla pietra naturale: come fare

Togliere il calcare dalla pietra naturale non è affatto semplice, soprattutto perché spesso si rischia di rovinare il materiale e metterne a rischio la bellezza. Come fare dunque? In commercio esistono moltissimi prodotti che promettono di eliminare il calcare dalla pietra, solo pochi però mantengono questa promessa iniziale.

La pietra naturale, un materiale unico

Spesso – e a torto – si pensa che i rivestimenti e i pavimenti in pietra non abbiano necessità di una pulizia particolare e di un trattamento di manutenzione specifico. Si tratta di un errore. La pietra infatti, come qualsiasi materiale, è particolarmente soggetta a usura e sporco, per questo necessita di essere trattata in modo adeguato. La pietra è fra i materiali più utilizzati nell’edilizia e nell’arredo, per pavimentare oppure per rivestire le superfici, ma anche per creare complementi e ornamenti d’arredo.

Esistono numerose tipologie di pietra naturale, caratterizzate da colori e forme differenti. Tutte hanno però una grande resistenza alle sollecitazioni e all’azione degli agenti atmosferici, per questo motivo la pietra viene usata per le decorazioni degli esterni, anche se è possibile trovarla pure in ambienti interni, in particolare in balconi, scale, camini, vialetti e terrazzi.

Le proprietà di robustezza e solidità non devono in alcun modo far passare la necessità di una buona manutenzione in secondo piano. Bella da vedere, la pietra infatti ha anche un’altissima porosità. Motivo per cui è molto sensibile alla formazione di sporco. Inoltre, poiché viene impiegata negli ambienti esterni ed è esposta ad aria, sole, pioggia e inquinamento, è soggetta alle infiltrazioni e all’annerimento provocato da muffa, smog e polvere.

Come pulire la pietra naturale

Quali sono i prodotti migliori per togliere il calcare dalla pietra naturale e pulirla? Stone K-600 di New Chemical Prevention, ad esempio, è un protettivo idro-oleorepellente per pietre interne ed esterne. Si tratta di un impregnante con una forte idrorepellenza ed una protezione antimacchia di efficace durata nel tempo. Il colore originario non si altera e non si creano film superficiali.

Questo speciale formulato a veicolo solvente è costituito da diversi attivi di metacril-fluorurato ed è stato studiato per la protezione di fondo dei materiali lapidei, sia naturali che artificiali, a basso e medio assorbimento. La lenta evaporazione permette di ottenere un’impregnazione di profondità e una difesa superficiale fortissima.

Celfix B-111 è un consolidante per pietre interne ed esterne. Permette di apportare nuovo legante alla pietra decomposta, riportandola alle condizioni originali, ripristinando porosità e resistenza.

Troviamo poi P-500, una soluzione detergente a base di acido cloridrico che contiene tensioattivi e inibitori di corrosione. Permette di rimuovere residui di calce, boiacca, gesso, ruggine e ossidazioni in modo super efficace. Infine Kabir RH-22 è un potente protettivo per pietre, cotto, malta e cemento interni ed esterni. Parliamo di un impregnante con proprietà idro-oleorepellenti per la protezione delle pietre, del cotto, del cemento, della malta e dei materiali lapidei.

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