Pietre e parquet: suggerimenti professionali per una manutenzione impeccabile
Quando si pensa alla manutenzione della casa il primo pensiero corre a impianti, infissi ed elettrodomestici provati dal tempo e bisognosi di una pulizia di fondo stagionale.
Le grandi superfici della casa, perennemente sotto i nostri occhi, possono passare quasi inosservate da questo punto di vista. Pavimenti e rivestimenti, però, soprattutto se abbiamo scelto materiali naturali o particolarmente delicati, richiedono la stessa cura riservata a piscine, giardini e impianti di riscaldamento.
Anche se in alcuni casi può sembrare di non usarle affatto, queste superfici accumulano costantemente polvere, vapori e tracce del nostro tempo passato in casa. Perciò è fondamentale programmare una manutenzione regolare, oltre che una routine di pulizie adeguata ai diversi materiali.
Pavimenti e rivestimenti: l’importanza della manutenzione
Pavimenti in legno, rivestimenti in pietre naturali e pareti con i mattoni a vista sono elementi che definiscono l’estetica della casa e danno un certo tono agli ambienti domestici: una scelta di stile, che però non può prescindere dalla funzionalità.
Con l’andare del tempo, infatti, i materiali naturali come legno e pietra vanno incontro a un inevitabile invecchiamento, che non riguarda soltanto le caratteristiche specifiche del materiale, ma anche i vari trattamenti applicati nel corso degli anni.
Prendiamo per esempio il legno: il parquet può scolorire o iniziare a presentare macchie più scure a causa dell’umidità, degli sbalzi di temperatura o dell’effetto dei raggi UV, e questo dipende direttamente dalle sue proprietà.
Insieme al legno, però, invecchiano anche i vecchi trattamenti cui è stato sottoposto: gli oli protettivi tendono ad asciugarsi sempre di più, mentre le cere si consumano lasciando dietro di sé un pavimento opaco e più incline ad assorbire lo sporco.
In questo senso, la manutenzione delle superfici diventa doppiamente importante: non soltanto permette di mantenere l’aspetto originale dei materiali, ma garantisce anche che pavimenti e rivestimenti siano adeguatamente protetti contro sporco, usura e umidità.
Suggerimenti professionali per una manutenzione efficace
La cosiddetta manutenzione straordinaria, cioè quella che si esegue a cadenza annuale o stagionale, permette di rinnovare le superfici della casa grazie a due passaggi fondamentali: la pulizia profonda e l’applicazione di oli, cere e altri trattamenti protettivi che riportano i materiali al loro splendore originale e facilitano le successive operazioni di pulizia.
Una buona manutenzione della casa, però, passa anche da alcune buone abitudini quotidiane:
- pulizia regolare: eliminare la polvere con un aspirapolvere o un panno in microfibra è molto importante per la buona tenuta dei pavimenti, a prescindere dal materiale. I piccolissimi detriti che si accumulano sulla superficie, infatti, possono graffiare il pavimento e attirare nuovo sporco;
- scelta dei giusti prodotti: sui pavimenti naturali è importante utilizzare detergenti neutri a pH bilanciato, possibilmente naturali e poco schiumogeni. Il legno e la pietra, in particolare, possono essere irrimediabilmente danneggiati da prodotti acidi o aggressivi;
- protezione dalla luce solare: materiali come il legno, il marmo e le pietre naturali possono scolorire se esposti in maniera prolungata ai raggi UV. In casa si possono utilizzare tende e tappeti per minimizzare i rischi, ma se questi materiali si trovano all’aperto andranno protetti con un trattamento specifico;
- pulizia delle fughe: la pulizia regolare delle fughe, laddove presenti, è fondamentale per evitare l’accumulo di sporco e muffe che possono rovinare il pavimento e rendere più complesse le operazioni di pulizia;
- macchie ostinate, acide o oleose: in caso di macchie ostinate o incidenti domestici ai danni di superfici porose come quelle in legno, cotto o marmo, è fondamentale agire il prima possibile per evitare che la sostanza penetri in profondità. In ogni caso, per eliminare le macchie più difficili è importante affidarsi a prodotti specifici, da utilizzare in base alle indicazioni del produttore.
La manutenzione straordinaria del parquet
La manutenzione regolare è la chiave per un pavimento in legno sempre perfetto, soprattutto se parliamo di un parquet oliato: a differenza di quanto avviene con i pavimenti verniciati, infatti, il trattamento ad olio può (e deve) essere rinnovato periodicamente.
Cere e oli impregnanti penetrano in profondità nelle fibre del legno, modificandone la struttura interna: questo tipo di protezione, che va a saturare le naturali porosità del legno, rende il parquet resistente a graffi, macchie e umidità, e fornisce al materiale i nutrienti che lo mantengono elastico e resistente all’usura.
Col passare del tempo, però, l’olio viene assorbito dal legno: il parquet inizia ad apparire spento e opaco, le pulizie quotidiane diventano più lunghe e il pavimento è sempre più esposto a macchie e umidità. Perciò il trattamento protettivo va rinnovato almeno una volta l’anno.
La buona notizia è che, con i giusti prodotti e un po’ d’attenzione, questa operazione può essere svolta anche senza scomodare i professionisti del settore.
Nutro-Parquet di New Chemical, per esempio, è molto semplice da usare: basta stendere, utilizzando uno spazzolone e un panno in cotone (o microfibra) una mano sottile di prodotto sul pavimento pulito e asciutto. La cera, ideale anche per parquet verniciati, si asciuga in appena un’ora e non necessita di lucidatura.
La cura della pietra naturale esterna
Pavimentazioni, camminamenti e lastricati in marmo e altre pietre naturali sono particolarmente apprezzati per gli ambienti esterni a cui si vuole dare un aspetto elegante e al contempo autentico.
Esporre questi materiali alla luce del sole e alle intemperie, però, ha un suo prezzo: l’esposizione diretta ai raggi solari può scolorire e degradare la superficie, mentre i sali minerali presenti nella pietra possono migrare in superficie e formare evidenti efflorescenze bianche.
I cicli di gelo e disgelo, poi, possono creare nel tempo delle vere e proprie fessurazioni – un problema che riguarda soprattutto le pietre molto porose come il marmo grezzo e l’arenaria.
Per proteggere le pietre esterne dagli agenti atmosferici, è necessario sigillare periodicamente il materiale con un impregnante idro-oleorepellente come Stone K-600 di New Chemical. La sua formulazione a lenta evaporazione garantisce un’impregnazione di profondità in grado di resistere all’abrasione e proteggere a lungo le superfici dalle macchie e dall’azione dei raggi UV, senza creare filmazioni superficiali o modificare il colore dei materiali.
Ideale per marmi lucidati o levigati, graniti e gres porcellanato, può essere utilizzato su superfici lisce, opache o anticate (anche verticali) e si stende in maniera molto semplice, con l’aiuto di un pennello o un panno morbido.