Pulizia profonda del parquet ingrigito o macchiato

Sporco ostinato: come pulire a fondo il parquet

Sporco ostinato: come pulire a fondo il parquet

Quando si parla di pulizia del parquet, la regolarità è un fattore fondamentale. La pulizia quotidiana del pavimento, però, non è sufficiente per eliminare tutti i tipi di sporco che possono depositarsi sul legno. Alcune sostanze, soprattutto quelle acide e oleose, possono infatti penetrare in profondità nelle fibre del legno, sfuggendo alle pulizie ordinarie e finendo col rovinare il parquet.

La pulizia profonda del parquet si rende necessaria ogniqualvolta ci troviamo di fronte a un legno molto sporco o macchiato, ma è anche fondamentale per preservare la bellezza del parquet più a lungo: anche in assenza di sporco ostinato, quindi, è bene programmare delle sessioni di pulizia più approfondita che possano riportare il legno al suo splendore originario.

Pulizia profonda del parquet: perché è importante?

Elegante, resistente all’usura, ipoallergenico e dalle ottime capacità isolanti, il parquet è un pavimento apprezzato da sempre, in ambienti rustici e tradizionali tanto quanto in contesti moderni e minimalisti.

Come è noto, però, per mantenere intatte negli anni le sue straordinarie caratteristiche estetiche e funzionali, il legno richiede una certa cura.

A prescindere dal tipo di finitura, il parquet andrebbe aspirato quotidianamente e lavato almeno una volta alla settimana utilizzano prodotti specifici e un panno morbido ben strizzato.

La pulizia quotidiana, però, può lasciare indietro alcuni tipi di sporco particolarmente persistenti, che nel tempo possono penetrare nel legno rovinandone l’aspetto. Capita con macchie ben visibili come quelle d’olio, ma anche con aloni d’acqua e graffi superficiali che possono sfuggire alla vista e ai prodotti utilizzati per le pulizie ordinarie.

Se trascurato, lo sporco ostinato può danneggiare la finitura del parquet e opacizzare il pavimento, senza contare il fatto che può diventare terreno fertile per germi e batteri. Almeno ogni 2 o 3 mesi, quindi, è importante assicurarsi di pulire a fondo il parquet, andando a eliminare lo sporco che può essersi accumulato sotto i nostri piedi.

Come affrontare lo sporco ostinato sul parquet

Quando si parla di macchie ostinate sul parquet si può fare riferimento a diversi tipi di sporco: le macchie di grasso e gli aloni lasciati dall’acqua, per esempio, ma anche i piccoli graffi quasi invisibili nei quali si depositano polvere e sporco e le macchie di tannino che emergono quando il legno resta a contatto per lungo tempo con l’acqua o con metalli che possono ossidarsi.

Questi tipi di sporco hanno effetti molto diversi sul legno, e vanno affrontati di conseguenza: le macchie di grasso e quelle prodotte da sostanze liquide vanno trattate il prima possibile, poiché possono penetrare in profondità nelle fibre del parquet, diventando sempre più difficili da eliminare.

I graffi sul pavimento, invece, andranno affrontati in base al tipo di finitura del parquet: se abbiamo di fronte un parquet oliato o cerato, basterà eseguire una pulizia profonda con un prodotto sgrassante e decerante, per poi passare un nuovo strato d’olio protettivo sulla superficie.

In presenza di un parquet verniciato, invece, si può tentare di risolvere il problema con delle vernici adeguate da applicare sui graffi: l’alternativa è rivolgersi a un professionista.

In ogni caso, la pulizia profonda del parquet è un primo passo necessario. La buona notizia è che non sarà necessario avere a disposizione un prodotto specifico per ogni tipo di macchia: Micromax Extra di New Chemical è l’ideale per eliminare diversi tipi di macchie da pavimenti delicati come quelli in parquet, cotto e ceramica.

In base alla concentrazione, può essere utilizzato per la pulizia di sporchi ostinati ma anche per la rimozione di vecchie cere e finiture a olio. Può essere miscelato in acqua in tutte le proporzioni, cosa che permette di regolare il dosaggio in base al tipo di sporco da rimuovere

Aloni e macchie di tannino: la pulizia profonda del legno ingrigito

La pulizia profonda del parquet non riguarda soltanto graffi e macchie frutto di piccoli incidenti domestici. Il legno, infatti, è un materiale naturale che reagisce alle condizioni ambientali, e che può nel tempo modificare il suo aspetto.

La prolungata esposizione ai raggi UV, per esempio, causa l’ossidazione dei polifenoli naturalmente presenti nel legno, un fenomeno che porta alla formazione di una patina grigia sulla superficie del parquet, che perde così il suo splendore originario.

I ristagni d’acqua, invece, possono causare la formazione di macchie di tannino: si tratta di aloni che possono essere più o meno diffusi, e che assumono una colorazione generalmente grigia o nera, in base alla gravità del processo ossidativo.

Anche questi problemi possono essere risolti con una pulizia profonda del parquet, a patto di avere a disposizione i giusti prodotti. Gray-Remove di New Chemical è l’alleato ideale per ripristinare la bellezza originaria di un parquet ingrigito o con macchie di tannino.

Adatto a diversi tipi di legno, anche verniciati, Gray-Remove elimina efficacemente patine grigie e macchie dal pavimento senza intaccare eventuali trattamenti protettivi: un vero e proprio restauro del pavimento, che permette di ottenere risultati professionali in maniera semplice ed economica.

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LA CHIMICA È VITA. TUTTO QUELLO CHE CI CIRCONDA È FATTO DI CHIMICA.

Tutto quello che ci circonda è retto dalle leggi della chimica. Basti pensare all’elemento che più interpreta la vita: l’acqua! Quella semplice formula chimica: H2O, due atomi di idrogeno e uno di ossigeno legati da dinamiche chimiche che generano vita! Un elemento semplice e complesso allo stesso modo

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