Come la chimica verde sta trasformando la pulizia della casa

Innovazione sostenibile: il futuro della chimica verde

Siamo abituati a pensare all’innovazione come a una questione che riguarda centri di ricerca e grandi gruppi industriali, possibilmente impegnati in settori altamente tecnologici come la produzione di energia primaria o l’ingegneria aerospaziale. Eppure, affinché abbia un impatto misurabile, questo progresso deve arrivare nelle mani delle persone comuni, dei consumatori, e questo vale tanto per la tecnologia quanto per prodotti che possono sembrare innocui come mobili, padelle, cosmetici e prodotti per la casa.

I detersivi, in particolare, stanno cambiando profondamente grazie alla chimica verde, che permette ai produttori di accogliere le richieste di consumatori sempre più attenti alla sostenibilità e ben consapevoli dei rischi ambientali legati ad alcune sostanze chimiche inquinanti ancora molto diffuse.

Innovazione sostenibile: cos’è e perché riguarda tutti

Per innovazione sostenibile s’intende lo sviluppo di nuovi prodotti, tecnologie e modelli di business che abbiano un impatto positivo dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Per soddisfare le nostre esigenze di oggi senza precludere alle prossime generazioni l’accesso a un pianeta vivibile in cui prosperare, è necessario rivisitare l’intero concetto di sviluppo economico e calarlo nella realtà dei fatti.

Di fronte a un mondo soffocato dai rifiuti e sempre più caldo, in cui la fame e la disuguaglianza sono ancora la normalità per moltissime persone, non possiamo che cambiare radicalmente approccio – a cominciare dai nostri consumi. Ed è così che abbiamo iniziato a pagare volentieri il prezzo di un consumo più consapevole, preferendo prodotti ecologici e sostenibili anche quando sono leggermente più costosi delle loro controparti. Il semplice fatto che esista un fenomeno come il green washing la dice lunga su questa evoluzione.

Le aziende oggi non possono ignorare questa tendenza, perciò hanno iniziato ad abbracciare principi come riciclo, filiera corta, tracciabilità. Molte di loro rientrano ancora a pieno titolo nello spettro del green washing, e si limitano a inserire etichette e grafiche “green” sui loro prodotti. Altre aziende, però, hanno iniziato a progettare i loro prodotti e servizi adottando un approccio diverso, che mette al centro l’innovazione e la ricerca di soluzioni più sostenibili per soddisfare le nostre esigenze di consumatori.

I principi della chimica sostenibile

La chimica verde è uno dei settori chiave dell’innovazione sostenibile: carburanti, plastica, materiali da costruzione, cosmetici, saponi, tessuti e detersivi possono essere molto più ecologici di quanto non fossero negli anni Ottanta. E oggi, in larga parte, lo sono. Lo dobbiamo a decenni di ricerca di base, che hanno permesso di scoprire i pericoli nascosti dietro innumerevoli sostanze chimiche, e allo sforzo dei produttori più coscienziosi, quelli che per primi hanno deciso di sacrificare un po’ di profitto per investire nella ricerca di ingredienti e pratiche più sostenibili.

L’innovazione sostenibile, in chimica, si basa su alcuni principi chiave:

  • Riduzione delle sostanze pericolose, tossiche o inquinanti;
  • Processi più efficienti per ridurre consumi ed emissioni (un criterio applicabile praticamente a tutto, dalle reazioni chimiche alla logistica);
  • Uso di materie prime rinnovabili, come quelle derivanti da fonti vegetali.

La chimica sostenibile abbraccia innumerevoli settori, dai trasporti alla produzione di mobili, tessuti e detergenti. D’altro canto la chimica è ovunque, e i prodotti che maneggiamo ogni giorno, dal sapone ai detersivi per il bucato, non si sottraggono a questa legge naturale.

Chimica verde e detergenti ecologici

Il mondo dei detergenti è stato uno dei primi a manifestare un certo interesse per le questioni ambientali: il marchio belga Ecover, nato con l’intenzione dichiarata di produrre detersivi ecologici e senza fosfati, esiste sin dal 1979. Alla già fine degli anni Ottanta oltre il 10% dei detersivi venduti negli Stati Uniti era considerato (o etichettato come) green.

Oggi come allora, la ricerca va avanti. I derivati del petrolio sono sempre più spesso sostituiti da alternative ecologiche, come i tensioattivi di origine vegetale e gli enzimi, proteine naturalmente biodegradabili che si legano alle particelle di sporco e le scompongono in componenti più semplici, facilitando la loro eliminazione.

I detergenti ecologici presentano in genere almeno un paio di queste caratteristiche:

  • Materie prime biodegradabili e naturali;
  • Formulazione concentrata;
  • Imballaggi riciclati e riciclabili;
  • Utilizzo senza risciacquo.

Oltre a sostituire le sostanze dannose con alternative non inquinanti, i prodotti ecologici sono pensati per ridurre i consumi e le emissioni, per esempio limitando il consumo d’acqua e riducendo il volume del prodotto, che incide sull’impatto del packaging ma anche sulle emissioni dovute ai trasporti.

Detergenti ecologici a base di ingredienti naturali

La ricerca di formulazioni più sostenibili per la pulizia e la cura della casa non può che partire da quanto ci offre la natura: già gli antichi Egizi utilizzavano oli animali e vegetali per la pulizia, e addirittura svilupparono un composto a base di carbonato e bicarbonato di sodio che mescolato all’olio creava una sorta di sapone capace di lavare via unto e sporco.

Oggi conosciamo molto meglio le proprietà di oli e altre sostanze naturali, e sappiamo esattamente come interagiscono tra loro. Perciò esistono sempre più prodotti che sfruttano l’azione combinata di ingredienti naturali come il bicarbonato, il propoli, l’olio di lino e il pregiato olio di cartamo.

La chimica verde, inoltre, permette ai produttori di migliorare le caratteristiche di ingredienti naturali come oli e cere, rendendoli ancora più efficaci. Una delle conquiste più importanti, però, resta lo sviluppo dei tensioattivi vegetali biodegradabili, che stanno gradualmente affermandosi come alternativa sostenibile ai tensioattivi tradizionali, fortemente inquinanti e nocivi per la vita marina.

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LA CHIMICA È VITA. TUTTO QUELLO CHE CI CIRCONDA È FATTO DI CHIMICA.

Tutto quello che ci circonda è retto dalle leggi della chimica. Basti pensare all’elemento che più interpreta la vita: l’acqua! Quella semplice formula chimica: H2O, due atomi di idrogeno e uno di ossigeno legati da dinamiche chimiche che generano vita! Un elemento semplice e complesso allo stesso modo

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