Gres effetto legno versus parquet: quale scegliere?
Il gres porcellanato effetto parquet sta conquistando una fetta sempre più importante del mercato: complici le recenti innovazioni che consentono di ricreare praticamente qualunque tipo di effetto e finitura, le piastrelle effetto legno sono sempre più spesso preferite al classico parquet in massello.
La scelta tra gres o parquet, però, dipende da diversi fattori: oltre all’estetica, vanno considerati il tipo di casa, le caratteristiche funzionali che si ricercano in un pavimento e il budget a disposizione. Un capitolo a parte, poi, andrebbe dedicato alla manutenzione: il gres, a differenza del parquet, è molto semplice da pulire e mantenere, e non teme né l’umidità né il passare del tempo.
Gres effetto legno o parquet? Le differenze
Il gres porcellanato è un materiale particolarmente resistente e compatto, non poroso, ottenuto da argille selezionate, feldspati, caolini e sabbia, che viene commercializzato in forma di piastrelle di diversi spessori, colori, forme e dimensioni.
La scelta di un pavimento in gres consente di progettare in piena libertà: le piastrelle in gres possono riprodurre l’effetto del cotto, della pietra naturale e anche del pavimento in legno massello, con tanto di texture, nodi e venature a vista.
Il gres effetto legno, però, ha caratteristiche fisiche molto diverse dal parquet: tanto per iniziare, è freddo. Se quello che si vuole per la propria casa è l’accogliente calore del legno naturale, il gres non è la soluzione più indicata.
Gres o legno naturale? La manutenzione
Il parquet, d’altro canto, è un materiale vivo, che risente degli sbalzi di umidità e va incontro a un inevitabile processo di ossidazione, che nel tempo ne modifica il colore e attenua i contrasti tra le venature.
Un parquet in legno massello è più pregiato e più costoso di un pavimento in gres, e richiede attenzioni particolari soprattutto quando viene installato in contesti ad alto tasso di umidità, come la stanza da bagno. Il gres, al contrario, può essere posato praticamente ovunque e resterà identico a se stesso per tutto il tempo necessario.
Un’altra differenza cruciale è nella facilità di manutenzione, che può essere decisiva quando si sceglie il pavimento di cui ci si dovrà prendere cura per gli anni a venire. A differenza del parquet, il gres porcellanato non ha bisogno di alcuna attenzione particolare, e può essere pulito usando un panno da pavimenti, acqua e sapone neutro.
Gres porcellanato effetto legno: pro e contro
Il gres porcellanato è un materiale estremamente resistente alle abrasioni, è impermeabile all’acqua e agli agenti chimici e non si modifica col passare del tempo.
La scelta di un pavimento in gres effetto legno è accompagnata da diversi vantaggi, tra cui vanno certamente presi in considerazione:
- sicurezza: il gres non viene trattato con impermeabilizzanti chimici o resine, e non rilascia sostanze in quanto inerte;
- durevolezza: il calpestio continuo, incluso quello “in punta d’unghia” di cani e gatti, non provoca alcun danno al gres porcellanato;
- costo al metro quadro: il gres effetto legno costa circa la metà di una pavimentazione in legno massello, una differenza non proprio irrilevante;
- praticità: il gres effetto legno non assorbe odori, è antibatterico e non teme lo spazzolone. Si può lavare come un qualsiasi pavimento, facendo attenzione a prediligere prodotti naturali e non aggressivi soprattutto se si è scelto un pavimento molto lucido o lappato;
- libertà di progettazione: il gres porcellanato può essere usato anche su esterni, piani da cucina e pareti, creando zone di colore ed effetti di continuità impossibili da ottenere con altri materiali.
Il gres porcellanato può simulare l’aspetto estetico del legno naturale, ma non può copiarne le caratteristiche tecniche, a partire dall’isolamento termico.
Oltre a essere un materiale freddo, il gres è molto rigido e non può deformarsi come fa il legno: ciò significa che non può essere posato senza fughe. Per ottenere un effetto legno naturale, quindi, è assolutamente necessario che la posa del pavimento sia effettuata con competenza e precisione millimetrica: le fughe irregolari o troppo larghe hanno il potere di rivelare, in maniera spesso rovinosa, la vera natura del nostro “finto” parquet.
Parquet in legno naturale: pro e contro
La scelta del parquet è spesso guidata dalla volontà di creare un ambiente accogliente con un pavimento caldo d’inverno e fresco in estate, da godersi a piedi scalzi in tutte le stagioni.
Oltre ciò, va considerato che il parquet è un rivestimento di pregio e che consente di progettare ambienti raffinati e originali grazie all’esistenza di diverse tecniche e geometrie di posa. L’assenza di fughe dona inoltre un effetto di continuità che è impossibile da eguagliare con le piastrelle in gres.
Il parquet è anche la soluzione più sostenibile: i listoni di legno naturale sono potenzialmente riutilizzabili all’infinito, e l’intero pavimento può tornare come nuovo con una semplice levigatura, mentre l’unica soluzione per una piastrella di gres scheggiata resta la sostituzione.
Il parquet, d’altro canto, richiede una manutenzione costante e va pulito seguendo diversi accorgimenti, soprattutto nel caso in cui si decida per una finitura a olio, che necessita di nutrimento e protezione durante tutta la sua vita. È il prezzo da pagare per un pavimento naturale, sostenibile, elegante e connesso con la natura, un materiale vivo che cresce e invecchia insieme alla nostra casa.