Cotto sempre brillante: i trattamenti per una protezione a prova di macchia

Protezione del cotto: i trattamenti

Cotto sempre brillante: i trattamenti per una protezione a prova di macchia

Il cotto è un materiale utilizzato sin dall’antichità: la sua grande resistenza agli urti e agli agenti atmosferici lo hanno reso nei secoli un alleato instancabile, apprezzato sia negli ambienti interni delle grande ville di epoca romana sia per le pavimentazioni esterne di cascine e casolari di campagna.

Il cotto non teme i raggi UV e neanche l’escursione termica, eppure ha un punto debole: essendo composto da una miscela di acqua e argilla, questo materiale risulta estremamente assorbente. Ciò significa che può essere macchiato irrimediabilmente anche dalle sostanze più innocue. Per questo motivo, quando si installa un pavimento in cotto è fondamentale seguire i giusti passaggi e assicurarsi di avere sotto i piedi un pavimento protetto dalle macchie e dalle efflorescenze che possono formarsi negli anni.

Trattamenti cotto: quali sono quelli fondamentali?

Le naturali sfumature cromatiche del cotto, che può essere più o meno rosato o intenso, lo rendono un materiale adatto a impreziosire qualunque ambiente: interni ricercati e raffinati, esterni rustici e contemporanei, grandi saloni e piccole stanze di case di campagna o antichi palazzi cittadini.

Il cotto è un materiale versatile e resistente, in grado di resistere alle intemperie e di mantenersi brillante negli anni. A patto, però, che riceva i giusti trattamenti dopo la posa. Ancora prima della manutenzione, il tema che spesso preoccupa di più quando si parla di pavimentazioni naturali, bisogna infatti preparare il cotto in modo da proteggerlo dalle macchie e dall’umidità di risalita, che può condurre alla formazione di muffe o efflorescenze.

Tra i vari trattamenti per il cotto, quelli da eseguire nei giorni successivi alla posa sono cruciali: stiamo parlando della pulizia profonda, che va ad eliminare tutti i residui dei lavori di posa e apre i pori del cotto, e della finitura, che prevede l’applicazione di prodotti idro-oleorepellenti in grado di proteggere il pavimento da macchie e sporco.

Oltre a proteggere il cotto, questo trattamento permette di conferire al pavimento la finitura estetica desiderata (che può variare molto) e agevola le operazioni di pulizia quotidiana.

Pulizia profonda del cotto: quando e come si fa

Il primo lavaggio del cotto è un’operazione di fondamentale importanza, dalla quale dipenderà non soltanto l’aspetto del pavimento negli anni a venire, ma anche la sua capacità di assorbire il trattamento idro-oleorepellente e quindi di essere protetto da macchie, umidità e usura.

Prima di procedere con la pulizia profonda del cotto, è necessario attendere che il pavimento si asciughi completamente: per un trattamento efficace, infatti, è fondamentale che le efflorescenze di salnitro abbiano il tempo di affiorare in superficie. In base al tipo di posa scelta per il cotto, il trattamento può essere eseguito dopo 7-15 giorni dall’installazione, preferibilmente a lavori ultimati (inclusa la tinteggiatura).

Il lavaggio disincrostante del cotto, finalizzato all’eliminazione di residui di stucco, colla ed efflorescenze saline, può essere affidato a un professionista oppure svolto in autonomia. L’importante è avere a disposizione gli strumenti necessari e i giusti prodotti. P-300/AD di New Chemical è un disincrostante acido e derugginante perfetto per la pulizia profonda del cotto: la sua formulazione è specifica per la rimozione di efflorescenze biancastre, incrostazioni di calce, cemento, macchie di ruggine, gesso, residui di boiacca e di imbiancatura.

È diluibile in acqua e la sua azione disincrostante è proporzionale al tempo di contatto: ciò significa che permette di modulare con una certa precisione l’incisività del trattamento. Per utilizzarlo sul proprio pavimento in cotto, è sufficiente diluirlo nelle quantità desiderate e frizionare con spazzola dura o scotch brite (verificando che siano adatti al materiale), dopodiché basta aspirare con l’aiuto di un bidone aspiraliquidi e risciacquare con acqua pulita.

Finitura e protezione del cotto: quali prodotti usare?

Una volta pulito in profondità e asciugato, il pavimento in cotto è pronto per accogliere il trattamento protettivo di finitura, generalmente un impregnante idro-oleorepellente che crea uno schermo protettivo e contemporaneamente permette di tonalizzare il cotto, donandogli l’effetto estetico desiderato.

Follet-C di New Chemical nasce proprio a questo scopo: sviluppare una barriera idrofoba di profondità facilitando l’espulsione dell’umidità e impedendo la formazione di macchie e ossidazioni, non soltanto sul cotto, ma anche su pietre naturali, gres porcellanato, klinker e altri materiali.

La sua azione protettiva non crea alcuna pellicola superficiale e anzi può essere sfruttata per conferire al cotto un piacevole effetto tonalizzante (che può essere aumentato mescolando il prodotto con Olio Dodici, un protettivo ad effetto bagnato per pietre e cotto interno ed esterno).

Particolarmente adatto al trattamento delle pavimentazioni esterne, Follet-C non emette sostanze nocive ed è molto semplice da utilizzare: è sufficiente applicare 1-3 mani di prodotto (ad intervalli di 1-2 ore una dall’altra) con l’ausilio di un vello o di uno strofinaccio di cotone, e completare il trattamento con un protettivo di superficie, come Linfocot (per interni) o Neocot, studiato per i rivestimenti esterni.

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