Pelle e prodotti chimici: vademecum dei comportamenti che preservano la nostra salute

Pulizia della casa e salute della pelle

Pelle e prodotti chimici: vademecum dei comportamenti che preservano la nostra salute

Le pulizie di casa sono una faccenda che riguarda più o meno tutti. E più o meno tutti, quando ci troviamo a dover scegliere quale prodotto usare per il bucato o il pavimento, ci affidiamo al potere igienizzante o sgrassante dei flaconi colorati che troviamo sugli scaffali del supermercato.

All’interno dei prodotti per la pulizia della casa però si celano nemici, a volte insospettabili, che manifestano i loro effetti sulla salute soltanto dopo un’esposizione prolungata e che sono spesso difficili da individuare.

Per quanto riguarda la salute della pelle, in particolare, i pericoli non si esauriscono con i prodotti chimici irritanti: ci sono infatti alcune abitudini che possono provocare irritazioni cutanee anche senza l’uso di agenti chimici.

Dermatite e irritazioni: cosa c’entrano le pulizie di casa?

Secondo la definizione fornita dalla Commissione Europea, un irritante cutaneo è una sostanza che provoca un’infiammazione della pelle, che nella maggior parte dei casi si manifesta sotto forma di dermatite.

La dermatite irritante da contatto, in particolare, può essere causata dal contatto diretto con un composto irritante ma anche dall’esposizione prolungata e ripetuta a sostanze che non rientrano tra quelle riconosciute come pericolose, o che non ci sembrano tali.

Si tratta dei cosiddetti secondary skin irritants, agenti chimici presenti in alcuni prodotti che utilizziamo tutti i giorni e che, alla lunga, possono provocare infiammazioni generalizzate della pelle. Quando insorge una dermatite di questo tipo può essere complicato riuscire a risalire alla causa scatenante: oltre agli agenti chimici, infatti, ci sono dei comportamenti che possono determinare gravi irritazioni cutanee.

Un esempio su tutti è il contatto prolungato con l’acqua, un nemico letteralmente invisibile: lavarsi troppo spesso le mani o tenerle umide troppo a lungo, per esempio, sono comportamenti che possono indebolire le difese naturali della nostra pelle, esponendoci a fastidiose irritazioni.

Pulizia della casa e irritazione della pelle

Anche l’uso prolungato di guanti protettivi, spesso indispensabile durante le pulizie di casa, può concorrere alla formazione di irritazioni cutanee, soprattutto quando diventa un ulteriore vettore di umidità.

L’uso di guanti in lattice o gomma naturale, lo sappiamo, è una precauzione fondamentale quando si utilizzano candeggina, ammoniaca, anticalcare e prodotti per la pulizia del forno, che contengono sostanze altamente irritanti come acido fosforico e idrossido di sodio.

Quel che spesso ci sfugge è che le sostanze irritanti possono nascondersi anche nei prodotti che sembrano più innocui, come il sapone per piatti e i deodoranti per ambienti. Basti pensare che tutti i prodotti con proprietà sgrassanti, in generale, possono provocare dermatite irritante poiché tendono ad attaccare il film lipidico naturalmente presente sulla pelle.

Pulizie e salute della pelle: quali prodotti evitare

Che candeggina e soda caustica siano sostanze potenzialmente pericolose per la salute è cosa nota: il cloro e l’idrossido di sodio sono estremamente irritanti per pelle e mucose e possono provocare dermatiti anche al primo contatto.

Tra gli irritanti cutanei più diffusi c’è anche la formaldeide, presente in molti profumatori per ambienti ma anche in diversi detersivi per bucato e stoviglie, alcuni dei quali dedicati esplicitamente al lavaggio a mano. Nei documenti ufficiali della Commissione Europea su salute e sicurezza, la formaldeide viene elencata tra le sostanze chimiche capaci di provocare ulcere e lesioni alla pelle, ed è considerata alla stregua degli esplosivi e dei composti del mercurio.

I detersivi per bucato possono contenere agenti di origine petrolchimica, candeggina e ammoniaca, ma spesso il nemico si nasconde nella “fragranza”: come ricorda l’organizzazione EWG – Environmental Working Group, dietro il termine parfum si nascondono sostanze che possono contenere fino a 200 agenti chimici, e che mediamente ne contengono oltre 30. Tra questi, possono esserci ftalati, composti di polietilenglicole (PEG) e formaldeide.

Anche la forma può incidere sugli effetti indesiderati: i detersivi spray e quelli in polvere tendono a provocare irritazioni cutanee, allergie e sensibilizzazioni soprattutto a causa delle caratteristiche fisiche dei prodotti, che esaltano le proprietà corrosive e tossiche degli ingredienti.

Le buone regole da seguire per una casa pulita e una pelle sana

Scegliere prodotti non tossici e a base di ingredienti naturali, possibilmente in forma oleosa e non schiumogena, è certamente il primo passo in direzione di una routine di pulizie domestiche che non danneggi la pelle.

Un’altra delle regole d’oro da seguire, secondo EWG, è quella di usare i giusti strumenti: qualunque detergente per vetri e docce funziona meglio con un tergivetro, e un mocho lavato in lavatrice è probabilmente più efficace di un prodotto che promette miracoli.

Quando si utilizzano prodotti profumati, o che contengono agenti chimici che sappiamo essere irritanti, è bene arieggiare gli ambienti e indossare dei guanti protettivi, facendo attenzione a tenere le mani il più possibile asciutte (anche con l’aiuto del borotalco).

Mobili e pavimenti: quali prodotti scegliere per le pulizie

Le stesse buone regole valgono per le pulizie stagionali: nei prodotti per la lucidatura e la manutenzione di mobili e pavimenti possono infatti nascondersi agenti chimici pericolosi come gli etossilati e la morfolina, un potente corrosivo.

Per le pulizie di fondo dei pavimenti non è necessario rivolgersi alla chimica: esistono prodotti formulati con materie prime di origine vegetale capaci di igienizzare e sgrassare le superfici senza emettere sostanze nocive, prevenendo la formazione di muffe e batteri.

Anche le pulizie degli esterni vanno fatte con la stessa cura, utilizzando gli strumenti adeguati e scegliendo saponi e oli naturali, senza dimenticare di indossare le protezioni necessarie.
Per la pulizia dei mobili in legno, andrebbero preferiti prodotti come oli, cere ed emulsioni naturali e che non contengano solventi e non emettano sostanze nocive, né durante le pulizie né in seguito.

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