Manutenzione della casa: la parola magica che contribuisce alla salute del pianeta

Economia circolare e manutenzione della casa

Manutenzione della casa: la parola magica che contribuisce alla salute del pianeta

Il primo passo per un mondo più pulito passa dai comportamenti virtuosi che ognuno di noi decide di adottare a partire dalle mura domestiche: dalla raccolta differenziata alla scelta di prodotti e packaging sostenibili, la riduzione degli sprechi inizia sempre dalle azioni più comuni.

In questo senso, anche il modo in cui “trattiamo” la nostra casa può fare la differenza: mobili, tessuti e complementi d’arredo hanno bisogno delle giuste cure per non finire nell’ammasso di rifiuti che soffoca il pianeta.

L’economia circolare inizia dalla casa

Oltre a guidare la scelta di materiali e mobili per la casa, il concetto di economia circolare può applicarsi anche alla manutenzione dei diversi oggetti che costituiscono l’ambiente domestico, dai tessuti della tappezzeria alle mattonelle decorate del bagno.

E se anche un ex colosso dell’usa-e-getta come IKEA ha deciso di aderire all’economia circolare “facilitando la riparazione, la manutenzione, e l’aggiornamento” dei propri prodotti, è perché cambiare le nostre abitudini in modo che siano più sostenibili è una scelta che non possiamo più rimandare.

Non importa che si tratti del sistema surround, delle tavole d’angolo del parquet o della laccatura degli sportelli della cucina: il tempo farà il suo corso, le cose inizieranno a rovinarsi e ci si troverà di fronte alla scelta tra riutilizzare, riparare o sostituire.

Casa e sostenibilità: la chiave è la manutenzione

Estendere il concetto dell’economia circolare alla propria casa significa scegliere materiali e prodotti duraturi che siano facili da pulire, riparare e riutilizzare, ma significa soprattutto garantirgli una vita più lunga possibile con la corretta manutenzione.

Anche il marmo più pregiato o il legno più resistente, senza la giusta cura, rischiano di avere vita breve: basta pensare ai danni che si possono fare usando un prodotto sbagliato su una superficie in metallo, o lavando il pavimento senza prima eliminare la polvere tra le mattonelle.

Alla base di una corretta manutenzione della casa ci sono due principi cardine: la pulizia regolare di mobili, superfici e pavimenti e l’uso dei prodotti giusti. Per trasformare un pavimento perfetto in un problema da risolvere, infatti, può bastare una mossa sbagliata: ciò è vero in particolare per i materiali naturali come legno e pietra, che sono sì “eterni”, ma solo se trattati in un certo modo.

La manutenzione del legno di parquet e mobili

Il legno è certamente uno dei materiali più resistenti tra quelli che si possono scegliere per mobili e pavimenti, eppure può soffrire degli effetti del tempo: anche in assenza di inconvenienti a base di macchie o liquidi versati, il parquet può ingrigire e diventare soggetto alla formazione di piccole fessure che ne minano la stabilità e la durevolezza.

La pulizia del legno segue poche semplici regole: i prodotti chimici aggressivi e gli spray vanno assolutamente evitati, così come i panni che possono risultare abrasivi. La pulizia deve iniziare sempre dalla rimozione della polvere, e la quantità di acqua usata per la pulizia va regolata con attenzione: per il lavaggio va utilizzato un panno morbido ben strizzato, ed è importante ricordarsi di asciugare bene tutte le superfici.

Che si tratti di parquet o di mobili in legno, la scelta ideale è quella di usare prodotti a base di oli e saponi naturali, che rilasciano sulle superfici un velo protettivo capace di aumentare le difese del legno contro acqua, macchie e altri effetti del tempo.

Per allungare la vita del legno, alla corretta pulizia va associata una manutenzione costante, con o senza lucidatura. Mantenere il legno in salute non è necessariamente un impegno “a tempo pieno”: esistono infatti trattamenti fai da te estremamente efficaci e prodotti naturali che permettono di nutrire e proteggere il parquet oliato senza dover ricorrere alla lucidatura del pavimento o a ulteriori interventi, come Nutro-Parquet di New Chemical Prevention.

Marmo e pietre naturali a prova di tempo

Il marmo e le pietre naturali sono di per sé molto resistenti, ma meritano un posto nel discorso sull’economia circolare poiché – a differenza del legno – possono trasformarsi in rifiuti piuttosto complicati da smaltire.

La prima regola d’oro, in questo caso, è non perdere di vista la polvere che può insinuarsi tra le fughe o nelle porosità delle superfici. Va poi necessariamente considerato il tema della tempestività: questi materiali possono essere particolarmente sensibili alle sostanze acide e ad alcuni composti chimici, che possono provocare in pochi istanti danni irreparabili.

Quando si ha a che fare con superfici porose e reattive come quelle di marmo e travertino, un intervento immediato in caso di macchie o altri incidenti è importante tanto quanto una manutenzione costante e operata con i migliori prodotti a disposizione.

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