Camino in casa: come dargli nuova vita

Camino, come pulirlo e proteggerlo dalla fuliggine

Camino in casa: come dargli nuova vita

Rustico o moderno, in mattoncini rossi o impreziosito dagli effetti naturali del marmo e della pietra naturale, il camino è un elemento centrale della casa. Con il passare del tempo, però, il confortevole calore del camino acceso lascia sulle superfici polvere e fuliggine, che possono accumularsi ben oltre i confini della griglia del focolare.

Eliminare i residui della combustione dal camino e dai mobili che gli sono più vicini è un’operazione che andrebbe eseguita con una certa regolarità. Oltre a conservare nel tempo la funzionalità e l’estetica del camino, una corretta manutenzione consente di tenere sotto controllo la qualità dell’aria in casa senza rinunciare al comfort di un focolare acceso e semplice da pulire.

Camino, i migliori materiali da rivestimento

Il camino, un tempo “focolare domestico” e centro della vita familiare, è diventato negli ultimi anni un elemento fondamentale nel definire lo stile e il carattere della casa: la libertà di progettazione è pressoché infinita.

Si può scegliere tra una lunga lista di materiali da rivestimento, ognuno con le sue caratteristiche estetiche e funzionali:

  • pietra naturale: estremamente durevole, la pietra offre una gran varietà di scelta quanto a colori, tessitura, grana e lavorazioni, ed è un elemento capace di richiamare l’ambiente naturale esterno;
  • marmo: un camino in marmo è capace di impreziosire qualsiasi ambiente, che sia classico o contemporaneo. Oltre a conservare molto bene il calore, il marmo assicura una resa estetica di grande pregio e capace di resistere alla prova del tempo;
  • mattoni: economici, durevoli e disponibili in una gran varietà di forme, i mattoni sono una scelta affidabile e sempre di moda, che consente di ottenere effetti molto diversi in base al mattone ma anche allo schema di posa;
  • ceramica e gres porcellanato: piastrelle in ceramica, maioliche e gres porcellanato consentono una grande libertà compositiva e sono disponibili nelle più diverse forme e fasce di prezzo, offrendo la possibilità di sperimentare con minuziosi decori e grandi lastre di sicuro effetto senza spendere una fortuna;
  • legno: se è vero che la classica mensola in legno è un must per chi vuole un caminetto tradizionale, non va sottovalutato il carattere versatile delle diverse essenze, più o meno pregiate, che possono essere lucidate, scolpite, intarsiate o verniciate e usate in combinazione con altri materiali per dare un tocco personale al focolare;
  • metallo: satinato o lucido, anodizzato o sbalzato, il metallo è la prima scelta per i camini che vogliono incarnare lo stile sobrio e moderno delle case minimal o ispirate allo stile industriale.

Come togliere la fuliggine dal camino

Quando si avvia una ristrutturazione o si programmano le pulizie di primavera è importante non tralasciare il camino, soprattutto se nel corso dell’inverno se ne fa grande uso e se si ha l’abitudine di usare il focolare domestico (anche) per cucinare.

Oltre alla pulizia annuale della canna fumaria, che andrebbe fatta con l’avvicinarsi dell’autunno, bisognerebbe dedicare le giuste attenzioni anche all’interno del camino e al suo rivestimento, senza dimenticare le immediate vicinanze del focolare.

La prima cosa da fare per dare nuova vita al camino è eliminare tutta la cenere e procedere con la pulizia profonda della griglia in ghisa: per questa operazione può essere sufficiente un potente sgrassatore, lasciato agire per qualche minuto e poi rinvigorito con l’aiuto di una spazzola o di una spugna abrasiva.

Dopodiché si può passare alla pulizia del rivestimento: se è vero che in generale il prodotto più adatto dipende dal materiale, in questo caso esiste una soluzione in grado di riportare allo splendore originario la maggior parte dei materiali per rivestimenti. Micromax Extra è uno smacchiatore, decerante e sgrassante concentrato a bassa schiuma che può essere utilizzato, puro o diluito con acqua, per rimuovere catrame e fuliggine da rivestimenti in ceramica, gres porcellanato e pietre naturali ma anche dai più delicati marmo, cotto e legno.

Un camino come nuovo e semplice da pulire

Dopo aver pulito a fondo griglia, pareti e rivestimento esterno del camino, non resta che proteggere i frutti del nostro lavoro, assicurandoci che il trattamento sia il più duraturo ed efficace possibile.

La soluzione ideale per i caminetti in mattoni, cotto, clinker non smaltato, pietre naturali e marmo è Krypto H-6, un protettivo forte adatto a tutte le pietre non lucide e particolarmente indicato per materiali come granito, ardesia e travertino, molto amati per i focolari.

Spesso però il camino è adorno di superfici strutturate o dense di dettagli architettonici, che vanno dalle lavorazioni in bassorilievo alle forme naturali della pietra grezza. Il trucco per semplificare la manutenzione del focolare, in questo caso, si chiama Sintesi 3/P: è una cera di finitura per interni ideale per cotto, pietra non lucida e gres porcellanato che svolge un’efficace azione antipolvere e antifuliggine su superfici con mattoni a vista o strutturate come quelle dei caminetti.

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