Marmo: il vademecum per fare la scelta migliore per la casa

Pavimenti in marmo: come sceglierli e come mantenerli a lungo

Marmo: il vademecum per fare la scelta migliore per la casa

Il marmo è un materiale capace di rendere maestoso e raffinato qualunque ambiente: le venature uniche e la superficie riflettente lo rendono un protagonista assoluto della storia dell’arte e del design.

Oltre ad essere così pregiato, il marmo è anche una pietra molto resistente agli urti, alle abrasioni e alle alte temperature, qualità che lo rendono una scelta molto apprezzata per i pavimenti e per i rivestimenti di bagni e cucine. D’altro canto si tratta di un materiale delicato, che ha bisogno di un’attenzione particolare in fase di manutenzione.

I principali tipi di marmo per pavimenti

Ancora oggi il fascino di un pavimento in marmo è in grado di rendere unico qualunque ambiente, che sia di gusto classico o moderno e minimalista. Esistono però diversi tipi di marmo, ognuno con le sue caratteristiche: alcuni non sono adatti alla cucina, altri sono perfetti per i giardini.

Vediamo alcuni dei tipi di marmo più usati per i pavimenti:

  • Marmo Bardiglio: grigio tendente al blu con striature chiare, è molto adatto alla lucidatura, cosa che lo rende particolarmente adatto a eleganti pavimentazioni e a rivestimenti di pareti e cucine;
  • Marmo Botticino: i suoi bassi livelli di porosità e assorbimento lo rendono, oltre che molto raffinato, anche particolarmente adatto agli ambienti esterni. Con finitura lucida, invece, è molto usato nei bagni e come rivestimento di camini, davanzali e gradinate;
  • Pietra di Trani: rustica e resistente, è particolarmente apprezzata nei pavimenti esterni di eleganti giardini e porticati;
  • Nero Marquinia: profondo, lucido, splendido. Il marmo Nero Marquinia è caratterizzato da un intenso colore nero con venature bianche ed è molto utilizzato per le pavimentazioni, ma trova impiego anche come rivestimento in bagni, cucine e saloni di lusso.

E poi ci sono l’Arabescato e il Marmo di Carrara, il più amato e il più imitato del mondo: questi due tipi di marmo sono durevoli e adatti a impreziosire tutti gli ambienti della casa. Il Travertino, invece, è molto poroso e per questo è sconsigliato in ambienti umidi come bagno e cucina.

Pavimenti in marmo: quale scegliere

Non esistono due lastre di marmo uguali, e ogni tipo di marmo ha le sue specificità. Una caratteristica che li accomuna tutti, però, è la suscettibilità alle macchie: olio, caffè, tè, nicotina e sostanze acide come vino e caffè possono macchiare irrimediabilmente il marmo.

Per fare la scelta migliore per la propria casa bisogna sapersi orientare tra un’infinità di possibilità, e partire dalle giuste domande:

  • lo stile dell’arredamento: il Nero Marquinia e il Marmo di Carrara sono amatissimi dai designer minimalisti, mentre il Perlato di Sicilia è spesso espressione di un’eleganza più classica. Le diverse tinte del marmo consentono di donare un carattere deciso e luminoso a qualunque ambiente, ma vanno scelte e abbinate con cura al resto dell’arredo;
  • le caratteristiche specifiche: il Travertino è troppo poroso per la cucina, mentre il pregiato Botticino è perfetto per la stanza da bagno. Colore e stile non sono tutto: ogni pietra ha le sue proprietà ed è per questo più o meno indicata per un certo uso;
  • l’utilizzo quotidiano: il pavimento in marmo potrebbe non essere la soluzione ideale per una cucina molto operosa (vista la questione delle macchie), mentre può essere la scelta ideale per pavimenti con il riscaldamento a terra o progettati per durare molto a lungo;
  • la finitura: i diversi tipi di finitura possono incidere molto sulla scelta del materiale. La finitura lucida, per esempio, ravviva la colorazione del materiale, mentre la finitura satinata mantiene la colorazione neutra, rendendo, in entrambi i casi, la superficie più resistente ai liquidi.

Pavimenti in marmo: come trattarli

Il marmo richiede una routine specifica per conservare le sue proprietà nel tempo. Innanzitutto, per avere un marmo bello più a lungo è bene eseguire un trattamento protettivo che garantisca resistenza all’acqua e alle macchie, come Stone K-600, ideale per marmi lucidati e levigati.

Se si è optato per un marmo particolarmente poroso o per una finitura satinata, sarà necessario trattarlo con emulsioni cerose di prima qualità, che rispettino le caratteristiche naturali del materiale senza modificarne aspetto e colorazione: Sintesi 3/P integra e completa il trattamento protettivo del marmo e facilita le operazioni di pulizia.

Il marmo lucido può essere protetto con Riflesso Star, che tampona le microporosità e i piccoli graffi e dona alle superfici un lucido speculare e senza aloni, simile alla lucidatura a piombo, per un effetto di sicuro impatto in ambienti moderni e su grandi pavimentazioni da rinnovare una volta l’anno.

Quanto alla manutenzione ordinaria, è importante dedicare almeno una sessione settimanale ai propri pavimenti in marmo: è importante evitare di strofinare con materiali e prodotti aggressivi. Piuttosto, la ricetta ideale per la pulizia del pavimento in marmo prevede un morbido panno e un detergente neutro come Mistrall, che igienizza e sgrassa senza lasciare aloni.

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