Asma e allergie respiratorie: quali sostanze fanno la differenza

Detersivi, asma e allergie: i prodotti più pericolosi

Asma e allergie respiratorie: quali sostanze fanno la differenza

I prodotti che utilizziamo per la pulizia della casa possono trasformarsi in un nemico invisibile per la nostra salute. Sono ormai decine gli studi scientifici che dimostrano la correlazione tra alcune patologie respiratorie e l’uso di determinate sostanze chimiche presenti nei prodotti usati per l’igiene della casa.

I primi indiziati sono chiaramente i detersivi più aggressivi, come candeggina e ammoniaca, ma anche prodotti che sembrano innocui possono rappresentare un pericolo, soprattutto per i bambini.

Detersivi, asma e allergie: un legame conclamato

I detersivi e i prodotti per la pulizia della casa sono sempre più specifici, e sembrano moltiplicarsi sia sugli scaffali dei supermercati sia nei nostri armadietti. Piatti, indumenti, superfici in legno, mobilio, vetri: ogni angolo della casa ha bisogno del suo prodotto.

E nonostante le confezioni colorate e i rassicuranti slogan che li accompagnano, alcuni prodotti per l’igiene e la profumazione degli ambienti domestici possono contenere sostanze estremamente dannose per la salute.

Uno studio canadese del 2020 dimostra che l’uso prolungato di alcuni detersivi in presenza di bambini piccoli può determinare un aumento dei casi di asma già entro i 3 anni di vita del bambino.

“L’asma provocata da detersivi è un fenomeno conosciuto da vent’anni”, si legge in una ricerca dell’Università di Perugia di qualche anno prima, “e l’interesse nella materia è ancora molto alto a causa del grande numero di addetti alle pulizie con problemi respiratori”.

Non è un caso se l’American Lung Association raccomanda già da tempo di usare prodotti che “non contengono composti organici volatili, fragranze, ingredienti irritanti o infiammabili”: la relazione tra prodotti per la pulizia e patologie respiratorie è ormai un dato conclamato.

Il problema non riguarda soltanto i prodotti particolarmente aggressivi, come candeggina e ammoniaca: i pericoli più subdoli si insinuano in oggetti che sembrano del tutto innocui, come profumatori per ambienti, mobili appena comprati e candele aromatiche.

Detersivi e fragranze: le sostanze pericolose in casa

Tra le sostanze più pericolose normalmente presenti nelle nostre case ci sono la candeggina e l’ammoniaca, che andrebbero evitati sia in presenza di bambini sia nelle case in cui vivono cani e gatti.

Volendo riassumere, le sostanze più pericolose per asma, allergie e irritazioni dell’apparato respiratorio sono quelle contenute in:

  • candeggina: chi utilizza spesso prodotti che contengono candeggina è più esposto a bronchite cronica ed asma. Chi è esposto ad alte concentrazioni di vapori di candeggina, si legge in uno studio spagnolo riportato da Altroconsumo, è quasi 5 volte più a rischio di sviluppare asma e bronchite cronica;
  • ammoniaca: il 15% dei casi di asma professionale è causato dall’inalazione di ammoniaca contenuta nei prodotti per la pulizia. Molto utilizzata anche nelle tinte per capelli, l’ammoniaca può provocare gravi allergie, asma e difficoltà respiratorie, ed è irritante anche per la pelle e per gli occhi;
  • profumatori per ambienti: spray, diffusori elettrici e bastoncini profumati possono emettere vapori di formaldeide, una sostanza molto pericolosa per le vie respiratorie. Quando è prevista la combustione, come nel caso dei bastoncini d’incenso, questi prodotti apparentemente innocui possono liberare nell’aria benzene e altri composti volatili organici, del tutto assimilabili al particolato dello smog cittadino;
  • detersivi smacchianti (per bucato o pavimenti): possono contenere etanolammine come trietanolammina e monoetanolammina, sostanze della famiglia dei tensioattivi in grado di provocare vere e proprie crisi d’asma.

Anche le candele profumate e i mobili appena acquistati possono rilasciare nell’ambiente domestico sostanze potenzialmente molto dannose, come vernici, plastiche e paraffine; alcuni mobili in truciolato, in particolare, possono sprigionare piccole quantità di formaldeide – tra i agenti chimici più temuti in assoluto.

Asma e allergie da detersivi: quali prodotti scegliere

La presenza di sostanze chimiche irritanti nell’ambiente domestico può provocare danni nell’immediato, ma può anche causare effetti a lungo termine come la riduzione della capacità respiratoria e l’aggravarsi di malattie allergiche già presenti.

Soprattutto in presenza di persone allergiche, bambini e animali domestici è assolutamente consigliabile evitare profumatori per ambienti e prodotti a base di candeggina o ammoniaca, che possono essere sostituiti con detergenti a base di saponi e oli naturali.

Quando possibile, si dovrebbero scegliere prodotti in formato solido o liquido, evitando quanto più possibile gli spray e i detersivi in polvere – che possono essere più insidiosi per le vie respiratorie.

Bisogna inoltre evitare di mescolare i prodotti per la pulizia (questa regola vale anche per rimedi naturali come aceto e bicarbonato) e prediligere saponi e detersivi che non contengano profumazioni molto forti o persistenti.

Quando proprio non si può evitare di utilizzare prodotti chimici aggressivi, è bene assicurarsi di utilizzare le giuste protezioni e di arieggiare bene gli ambienti dopo aver pulito, possibilmente a corrente d’aria.

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