Mini case: l’importanza del materiale nella filosofia del vivere in piccolo

Case in legno: il ritorno grazie alle tiny houses

Mini case: l’importanza del materiale nella filosofia del vivere in piccolo

Le mini case, o tiny houses, sono sempre più diffuse anche in Italia: nonostante alcune limitazioni, imposte da una normativa più stringente rispetto a quella di Stati Uniti e Nord Europa, l’idea di costruire una casa minuscola sta conquistando sempre più persone.

Le tiny houses sono molto spesso una scelta che nasce dalla volontà di vivere in maniera sostenibile, limitando i consumi e cercando soluzioni abitative più a contatto con la natura.

La maggior parte delle mini case sono in legno, e c’è un motivo che va ben oltre l’estetica “da piccola baita”: il legno è una scelta sostenibile, che permette di avere un ambiente ad alta efficienza energetica e di costruire con una certa semplicità arredi su misura e multi-funzione.

Mini case in Italia: su ruote o stanziali?

Costruire una tiny house in Italia non è scontato come altrove. Qualunque abitazione non temporanea, infatti, va realizzata secondo le norme regionali e nazionali che si applicano alle costruzioni edilizie.

Non importa quanto sia piccola o come sia realizzata: a meno che non si tratti di una casa mobile o su ruote, sarà necessario richiedere il Permesso di Costruire e partire, letteralmente, dalle fondazioni.

Se il proprio sogno del vivere in piccolo prevede di abitare in 10 mq, la mini casa “on wheels” è l’unica soluzione: nelle costruzioni stanziali infatti bisogna rispettare le superfici minime indicate dalla normativa italiana, che prevede un minimo di 28 mq per i monolocali e di 38 mq per le abitazioni destinate a due persone.

Al contrario, se si vuole un’abitazione più larga di 2,55 metri è bene togliersi dalla testa l’idea della casa mobile, poiché questa non sarebbe omologabile per il trasporto su strada.

Mini case: quali materiali scegliere

Una volta deciso qual è il tipo di mini casa più adatto alle proprie esigenze, si può passare al capitolo della costruzione vera e propria, che non può che iniziare dai materiali. Anche qui la scelta giusta dipende essenzialmente dalle proprie necessità, ma esistono abbastanza esempi per poter dire che il legno è il materiale in assoluto più usato per la costruzione di tiny houses.

Nonostante molte case su ruote prediligano strutture in acciaio e tetti in metallo, che possono far risparmiare fino al 60% del peso, le case in legno sono ancora la scelta più diffusa quando si parla di small living.

Ci sono molte ragioni che portano a preferire il legno, nelle parti strutturali tanto quanto negli arredi: innanzitutto, si tratta di un materiale naturale e sostenibile, riciclabile e molto durevole – prerogative importanti per chi intende contribuire alla salute del pianeta.

Il legno è naturalmente antisismico e permette un ottimo isolamento dall’ambiente esterno, una caratteristica essenziale quando si parla di efficienza energetica. Il legno è inoltre un materiale traspirante, che permette alla casa di godere di un’aria più salubre rispetto a quella di una casa in mattoni o muratura. Le case in legno sono anche più semplici da costruire: alcune tiny houses in legno prefabbricate possono essere assemblate in meno di due giorni.

Mini case in legno: il materiale ideale per interni ed esterni

Avere a che fare con spazi molto ristretti significa dover fare i conti con la necessità di creare ambienti multifunzionali, in modo da poter sfruttare ogni centimetro della piccola casa per diverse attività durante la giornata.

Letti che diventano armadi, tv e tavoli a scomparsa, scale che nascondono infinite cassettiere: sono tante le soluzioni brillanti per arredare una mini casa bella e accogliente, e sono quasi sempre costruite su misura, viste le dimensioni ridotte delle pareti. Anche per questo motivo il legno è la scelta più apprezzata, poiché consente di creare in piena libertà e donare continuità visiva tra gli spazi, non solo all’interno della casa.

La filosofia del vivere in piccolo trae spesso vantaggio da un rinnovato rapporto con l’ambiente esterno: terrazzini, pedane, verande e piccoli spazi attrezzati in prossimità delle pareti esterne sono praticamente la norma nelle tiny houses, incluse quelle mobili.

Il legno si configura così come una scelta ancora più azzeccata, in quanto capace di creare un legame visivo tra interno ed esterno che dona la sensazione di spazi più ampi e ariosi. Oltre all’estetica, c’è da considerare il fatto che rivestimenti e decking in legno sono quasi eterni, se trattati nel giusto modo.

La filosofia del vivere in piccolo trova un’espressione particolarmente felice nelle mini case in legno: una soluzione efficiente e in grado di ridurre i consumi, sostenibile dall’inizio alla fine anche grazie alla possibilità di trattare e pulire tutte le superfici della casa con prodotti naturali che tutelino l’ambiente.

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