Ristrutturare casa: come rimuovere macchie e segni dopo i lavori

Come pulire i pavimenti dopo i lavori

Ristrutturare casa: come rimuovere macchie e segni dopo i lavori

Quando si decide di ristrutturare casa o di rinnovare una stanza bisogna fare i conti con i residui di stucco, vernice e cemento che restano su infissi e pavimenti dopo i lavori.

Terminato il cantiere, si resta soli con macchie sui pavimenti e stanze invase dalla polvere: la prima cosa da fare, alla fine dei lavori, è arieggiare gli ambienti in modo da far posare la parte volatile dello sporco.

Tenere le finestre aperte è molto importante anche perché i detergenti specifici per le pulizie “di fondo” possono contenere sostanze acide e corrosive che non vanno inalate. Come sempre, la scelta dei prodotti può fare la differenza sia in termini di risultato sia per quanto riguarda la salubrità degli ambienti dopo il lavaggio iniziale dei pavimenti.

Come pulire casa dopo i lavori di ristrutturazione

La pulizia della casa dopo i lavori di ristrutturazione non è necessariamente complicata, e spesso può essere svolta senza ricorrere all’aiuto di professionisti, ma per ottenere risultati soddisfacenti senza perdere un’intera giornata è importante che sia eseguita con ordine:

  • rimuovere “il grosso”: la prima cosa da fare è eliminare lo sporco che si lascia rimuovere meccanicamente, con l’aiuto di una scopa e di un panno asciutto. Se è stato posato un nuovo pavimento, è meglio fare almeno un paio di passaggi con la scopa prima di toccare il pavimento con le mani, poiché a terra potrebbero esserci residui dei tagli delle piastrelle e scarti di altri materiali da cantiere;
  • eliminare la polvere: con l’aiuto di un aspirapolvere, bisogna poi rimuovere accuratamente tutti i residui di polvere, facendo molta attenzione agli angoli e, se presenti, alle fughe tra le mattonelle: lo sporco che si insinua in questi angoli “nascosti” della casa, infatti, col tempo può contribuire al deterioramento dei rivestimenti e alla formazione di pericolose muffe;
  • rimuovere le incrostazioni: l’eliminazione dei residui di calce, boiacca e vernice dalle superfici è la parte più delicata dell’intero processo. A questo punto vanno fatte le prime distinzioni in base al materiale che dobbiamo pulire: se si tratta di gres porcellanato o klinker ci si può aiutare anche con un raschietto, facendo attenzione a non graffiare le superfici. Per pavimenti più delicati come quelli in legno, marmo e cotto è meglio usare un panno umido per ammorbidire le tracce della ristrutturazione e passare direttamente alla fase del lavaggio;
  • lavare il pavimento: a questo punto, non resta che pulire a fondo il pavimento. L’efficacia e i risultati, in questa fase, dipendono quasi esclusivamente dal prodotto che scegliamo di utilizzare. Il lavaggio iniziale dei pavimenti è un momento delicato, che influirà sull’aspetto delle superfici per diverso tempo: in questi casi è meglio evitare di usare un detersivo qualunque, e scegliere un prodotto appositamente studiato per la pulizia dopo la ristrutturazione.

Ristrutturare casa: quali prodotti usare alla fine dei lavori?

La scelta del detergente giusto dipende dal tipo di pavimento e dal grado di sporco che dobbiamo aggredire. Se il pavimento è in gres porcellanato, klinker o ceramiche smaltate, i residui di boiacca e dei vari leganti lattici utilizzati per le fughe possono essere eliminati ricorrendo ai solventi a base acida come DSF, che grazie alla consistenza viscosa riesce ad aderire alle superfici e raggiungere lo sporco più difficile. DSF non va utilizzato su superfici lucide di natura calcarea come i marmi e su legno, poiché questi materiali non sono resistenti agli acidi.

Per lo stesso motivo eviteremo di usare su marmo e parquet disincrostanti a base acida come P-300/C e P-500, che sono invece la soluzione ideale per eliminare residui di calce, boiacca, gesso, ruggine, ossidazioni ed efflorescenze da cotto, terrecotte, klinker e gres porcellanato.

Se lo sporco si limita a tracce di cere e resine, e il pavimento non è in parquet, ci si può affidare all’azione sgrassante e disossidante di Decerwax: dopo l’applicazione con monospazzola e acqua tiepida, va lasciato agire per 10-20 minuti e poi aspirato.

E per pulire a fondo il parquet dopo i lavori? Per eliminare macchie difficili come vernici e residui di stucco epossidico dai pavimenti in legno, si può usare un prodotto deciso ma che non contenga acidi, come Micromax Extra, un pulitore intensivo e decerante da passare sulle superfici con l’aiuto di una monospazzola. L’unica accortezza da avere nei confronti del parquet, in questo caso, è quella di risciacquare con molta cura le superfici dopo l’uso, anche più volte, con uno strofinaccio inumidito.

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