Pulizia della casa: prendere in prestito dalla natura per ridurre l’impatto ambientale

Pulizia della casa: prodotti naturali per ambiente e salute

Pulizia della casa: prendere in prestito dalla natura per ridurre l’impatto ambientale

Negli ultimi anni, l’utilizzo di ingredienti naturali per la produzione di saponi e detersivi ha trovato ampia diffusione. Queste soluzioni naturali, efficaci sullo sporco ma meno aggressive in termini di impatto ambientale e sulla salute umana, sfruttano le proprietà igienizzanti, protettive e sgrassanti di alcune sostanze “prese in prestito” dalla natura.

Olii solubili derivati dalle piante, sostanze vegetali e sali disciolti in acqua sono infatti ottimi sostituti di alcune sostanze chimiche largamente presenti nei prodotti per la cura della casa ma pericolose per l’ambiente e per la salute.

Gli ingredienti naturali per la pulizia della casa

Aceto, bicarbonato e limone sono rimedi naturali molto noti e utilizzati per la pulizia della casa, ma non sono gli unici ingredienti presi in prestito dalla natura per igienizzare, sgrassare e lucidare. D’altro canto, la chimica verde è in rapida evoluzione e i produttori di detersivi ecologici utilizzano sempre più spesso elementi derivati dalla natura per le loro formulazioni igienizzanti.

Alcuni ingredienti molto diffusi in questo tipo di prodotti sono la glicerina vegetale ottenuta dall’olio di colza (che sostituisce il glicole propilenico), l’olio di lino, l’olio di Neem, la cera d’api e l’allume di rocca.

Le sostanze chimiche più aggressive, pericolose per l’ambiente ma anche per la nostra salute, possono essere sostituite da composti innovativi frutto della ricerca scientifica oppure da ingredienti naturalmente presenti in semi, fiori e frutti, che possono essere sfruttati nelle soluzioni tradizionali o in nuove formulazioni.

Salute e ambiente: perché scegliere detersivi ecologici

Il fatto che sempre più produttori scelgano di adottare soluzioni più ecologiche (e sicure) non dipende soltanto dalla rinnovata consapevolezza dei consumatori, ma anche dalla normativa comunitaria in materia di sostanze chimiche. Tra gli obiettivi principali del Regolamento Europeo REACH sull’autorizzazione delle sostanze chimiche, infatti, c’è quello di promuovere la sostituzione delle sostanze chimiche pericolose con prodotti più sicuri per la salute.

Candeggina, ammoniaca, formaldeide, acido fosforico e paraffine sono sostanze che possono rivelarsi un serio pericolo per la salute, oltre che per l’ambiente. Non a caso, spesso si pensa di sostituirli proprio nel momento in cui arrivano in casa bambini o animali domestici, più esposti agli effetti delle sostanze chimiche presenti su pavimenti e tessuti.

La questione ambientale non va però sottovalutata: i detersivi chimici contengono composti che possono arrecare gravi danni all’ambiente sia in fase di produzione sia quando vengono rilasciati in acqua o nell’atmosfera dopo l’uso. A farne le spese sono soprattutto i bacini idrici e le falde acquifere, in cui finiscono gli scarti di sostanze chimiche che sono spesso derivate dal petrolio.

Detersivi: le sostanze più pericolose per l’ambiente

Nei detersivi che utilizziamo abitualmente si nascondono alcune sostanze chimiche molto inquinanti, che inevitabilmente finiscono disperse nell’ambiente trasformandosi in un pericolo per gli ecosistemi e la salute umana.

Tra le sostanze chimiche più pericolose, in tal senso, ci sono:

  • i tensioattivi chimici SLS e SLES, che vengono usati per produrre schiuma in diversi detersivi ma anche in shampoo e altri prodotti per l’igiene personale;
  • i fosfati, ampiamente utilizzati nei detersivi per bucato perché in grado di contrastare la durezza dell’acqua;
  • la formaldeide, che si trova in molti profumatori per ambienti ma anche in diversi detersivi per bucato e stoviglie.

Anche gli sbiancanti ottici e UV che si trovano nei detersivi per bucato in polvere, quasi sempre a base di composti in cui sono ampiamente coinvolti sodio e zolfo, costituiscono un serio pericolo per la salubrità delle falde e per gli ecosistemi degli ambienti acquatici.

I detersivi del futuro: ingredienti naturali e ricerca scientifica

Le soluzioni ecologiche per la pulizia della casa possono assumere diverse forme: dalle ricette casalinghe a base di aceto e acido citrico fino all’adozione di nuovi composti individuati dalla chimica verde.

Tra le scoperte più promettenti ci sono i ramnolipidi, una classe di molecole biodegradabili in grado di sostituire l’azione schiumogena dei tensioattivi che sta prendendo gradualmente il posto dei surfattanti tradizionali. E poi ci sono i nuovi polimeri e le nanoparticelle, che permettono di sperimentare innovative soluzioni a base di nano silici e nanotubi di carbonio.

Quando si tratta di prodotti che andranno usati sulla pelle o su materiali particolarmente delicati, però, la soluzione migliore è ancora quella di ricorrere a ingredienti naturali. Oli ed essenze sono alla base di molti saponi, e alcune cere naturali sono in grado di lucidare e proteggere le superfici in legno ancora meglio dei ritrovati chimici.

Questa consapevolezza, unita alla volontà di offrire soluzioni affidabili e sostenibili per la pulizia e la protezione delle superfici, ha portato alla nascita di prodotti come Apiwax, che sfrutta l’azione di cera d’api, cera carnauba e propoli, e Gemma, l’oleocera protettiva di New Chemical a base di oli e cere vegetali.

×